Infortuni sul lavoro: peggio della guerra 2007

Le cifre sugli infortuni e sulla mortalità nel mondo del lavoro in Italia sono drammatiche e mettono in risalto l’inefficacia dei provvedimenti legislativi a tutela dei lavoratori. Per comprendere la portata del fenomeno delle morti bianche basta esaminare alcune cifre: 

– dall’aprile del 2003 (anno di inizio della 2° Guerra del Golfo) all’aprile 2007 i militari della coalizione che hanno perso la vita durante le operazioni belliche sono stati 3.520. I morti sul lavoro in Italia dal 2003 all’ottobre del 2006 sono stati 5.252;

– dalla serie storica 2000-2006 risulta che ogni anno in Italia muoiono in media 1.376 persone per infortuni sul lavoro. Poco meno del 70% dei lavoratori (circa 850) perdono la vita per cadute dall’alto di impalcature nell’edilizia; ribaltamento del trattore in agricoltura; in un incidente stradale nel trasporto merci per le eccessive ore trascorse alla guida. L’età media degli infortuni mortali si aggira sui 37 anni per cui, dato che l’aspettativa di vita alla nascita è in media di circa 79,12 anni, ogni incidente comporta una perdita di vita pari a 42 anni. Moltiplicando questo dato per il totale dei morti gli anni di vita persi ammontano a poco meno di 58mila.

Indice

Contenuti

 

Analisi esplorativa per la costruzione di una mappa degli infortuni e degli incidenti mortali sul lavoro

 

Mappa delle province per gli infortuni sul lavoro nel 2005

 

Mappa delle regioni per gli incidenti mortali sul lavoro nel triennio 2003-2005

 

Note per un confronto degli infortuni mortali tra i lavoratori italiani/stranieri

 

Conclusioni

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