Divulgazione scientifica televisiva e scelte professionali dei giovani 1995
In un’epoca in cui la scienza ha ormai definitivamente esteso il suo dominio su tutti i settori della conoscenza, è opportuno interrogarsi sul modo in cui i cittadini, ma soprattutto i più giovani, vivano il proprio rapporto con essa. La progressiva e continua crescita che il progresso scientifico e tecnologico garantiscono all’attività economica e, in generale, alla qualità della vita nei paesi con i più avanzati livelli di sviluppo, rendono infatti necessaria una riflessione sulla posizione occupata dalla scienza “nell’immaginario” dei giovani. Si pone dunque l’esigenza di esaminare più approfonditamente le forme, la qualità e gli eventuali punti di debolezza dei processi di trasmissione e acquisizione della cultura scientifica presso le giovani generazioni focalizzando l’attenzione soprattutto su quelle che sono le diverse occasioni di apprendimento. In questo contesto, la scuola rappresenta lo scenario più idoneo per “fotografare” le attitudini, le preferenze, ma anche le carenze dei ragazzi rispetto alle tematiche scientifiche. A tal fine, l’Eurispes hanno realizzato la presente indagine coinvolgendo un campione di 1.237 studenti delle scuole medie inferiori e superiori distribuiti su tutto il territorio nazionale. Il quesito fondamentale è stato se la televisione possa essere uno strumento di supporto e un probabile canale per la divulgazione scientifica, oppure un ostacolo insidioso che rischia di distogliere l’attenzione dei ragazzi dallo studio e dall’approfondimento autonomo delle conoscenze.
Indice
Contenuti
Introduzione
Nota metodologica
Capitolo 1
La struttura del campione
Il contesto familiare
Capitolo 2
Il rapporto con la scuola
Il piacere dello studio
Le materie preferite e… quelle meno amate
Il valore del libro di testo: i giudizi degli studenti
Capitolo 3
Il momento dello studio
L’utilizzo di strumenti integrativi nella didattica delle discipline scientifiche
Capitolo 4
La scelta della scuola
Capitolo 5
La fruizione mass mediale
Capitolo 6
Il tempo libero
La lettura dei giornalisti
La pratica sportiva
Conclusioni