Ultrà. Le sottoculture giovanili negli stadi d’Europa 1994
Anno dopo anno, il campionato di calcio non manca di fare registrare eventi drammatici, a volte mortali. Eventi che ripropongono l’annoso tema della violenza negli stadi, a cui si lega una questione che vede dibattere ormai da anni mass media, autorità e operatori del settore: gli hooligans sono “tifosi che sbagliano” o teppisti tout court? E questa violenza riguarda direttamente il football, o va più genericamente imputata alle distorsioni della nostra società? Quel che si avverte è insomma un deficit di comprensione di un fenomeno complesso, che si conforma come una vera e propria sottocultura giovanile, di cui precisamente si occupa questo rapporto. La ricerca vuole definire le peculiarità che accomunano gli ultrà dell’intero continente, rintracciando il “filo” che lega il giovane ultrà russo a quello portoghese, il danese al greco. Per raggiungere questo obiettivo si ricostruisce l’intera storia del movimento, sin dalle sue origini più lontane, e si sottopongono alla verifica della “realtà” le tante teorie prodotte dalle varie scuole sociologiche sull’argomento. Con questo rapporto l’Eurispes intende offrire agli operatori dell’informazione uno strumento di lavoro completo, che racchiude sia una dettagliata ricostruzione storico-fenomenologica del movimento ultrà in Europa e più specificatamente in Italia dalla nascita ad oggi, sia una esauriente esposizione delle teorie sulla violenza nel calcio più diffuse e accreditate. Per perseguire questi obiettivi si è scelta una strada lontana dalla sociologia quantitativa, preferendo un percorso che utilizza i sentieri della ricostruzione storica e forme di ricerca partecipata che consentono di verificare la qualità dell’elaborazione accademica.
Indice
Contenuti
Presentazione
Capitolo 1
Il sociologo e l’ultrà
Gli studi sul teppismo calcistico
Introduzione
Un movimento di resistenza
“Aggro”, ovvero la violenza come rituale
“Blood, sweat and beer”
Il bisogno di apparire
Alcune analisi empiriche: Germania ed ex Jugoslavia
Conclusioni
Capitolo 2
Inghilterra 1890-1990: un secolo di sottocultura “hooligan”
La specificità inglese
Il “Victorian boy”
Una tregua fittizia
Allarme giovani: “teddy boys” e “mods”
Il “boot-boy”
I primi anni Ottanta: la svastica in curva
Il movimento cresce: la strategia del teppismo
Gli stili della curva: dallo “skinhead” al “casual”
Gli anni novanta: la strategia dei commandi
Capitolo 3
Il movimento ultrà nell’Europa continentale
Germania, Austria e Svizzera
Il Benelux
I paesi nordeuropei
I paesi latini
L’Europa centro-orientale e balcanica
L’area egea
Fuori d’Europa
Capitolo 4
Italia 1900-1990: dal supporter all’ultrà
Radio Derby
Calcio, anno zero
Il nuovo secolo
Il dopoguerra
Il tifo di massa
Il giovane: consumatore, sovversivo, teppista
Contestazione generale: gli anni Sessanta
Gli stili della gioventù italiana 177
La nascita del movimento ultrà
La “questione politica” e le trasformazioni del modello ultrà
L’avvento del “modello hooligan”
La violenza nel calcio in Italia: che fare?
La violenza ultrà in Italia: che fare?
Capitolo 5
Storia del movimento ultrà in Italia
La nascita del movimento
Il movimento ultrà nei primi anni Ottanta
Il dopo-Heysel
Il movimento ultrà negli anni Novanta
Le curve in nero
I rapporti con le istituzioni: forze dell’ordine, autorità federali, società
Oltre la violenza: attività positive e strumenti del comunicare
Capitolo 6
Storia del movimento ultrà in Italia
La sfera comportamentale del tifoso
I due “modelli ultrà”
La cultura ultrà
Avvento e caduta del “modello inglese” in Italia
Appendice
Cronologia e “mappe” del movimento ultrà in Europa e in Italia
Bibliografia