Il giro d’affari della ’Ndrangheta 2005

Ammonta a quasi 36 miliardi di euro il giro d’affari della ‘ndrangheta stimato dall’Eurispes per il 2004. Un fatturato “fuorilegge” pari al 3,4% del Prodotto interno lordo nazionale stimato in circa 1.052 miliardi di euro. Il settore più remunerativo resta quello del traffico di droga, che determinerebbe introiti per circa 22.300 milioni di euro. Negli ultimi anni si è assistito ad un vero e proprio salto di qualità in questa particolare attività illecita: le “cosche” puntano ad ottimizzare sforzi e rischi verso una maggiore e più oculata gestione dei flussi di sostanze stupefacenti internazionali. Tra i maggiori proventi si confermano, inoltre, anche quelli legati all’ambito degli appalti pubblici truccati e compartecipazione in imprese in genere: oltre 4.700 milioni di euro stimati, pari a circa il 18,6% della ricchezza complessiva prodotta in Calabria. Diventa sempre più preoccupante e crescente l’atteggiamento assunto dagli imprenditori che, già al momento della partecipazione alla gara d’appalto, considerano il pagamento della tangente alla criminalità organizzata come una ineludibile voce passiva di bilancio, da imputare, dunque, tra i costi della propria azienda. Anche l’usura è un fenomeno fortemente presente, ancorché sommerso. In questa attività illecita, la ‘ndrangheta è seconda alla sola camorra, con un giro d’affari stimato, per il 2004, di oltre 4.100 milioni di euro. Un mercato in forte espansione che non è gestito direttamente delle cosche ma si avvale di personaggi ad esse contigui, che rappresentano il trait d’union tra la cosiddetta società civile e quella mafiosa e che si occupano altresì del reimpiego dei proventi illeciti delle cosche. L’usura rappresenta una forma avanzata di infiltrazione mafiosa che si denota, nella maggior parte dei casi, con un pericoloso intreccio tra imprenditoria, politiche delle banche e criminalità organizzata. Sul traffico d’armi e sulla prostituzione, infine, l’Eurispes ha stimato, per il 2004, un introito complessivo illecito per le cosche calabresi di oltre 4.600 milioni di euro.

 

 

 

Indice

Premessa
’Ndrangheta: nel 2004 giro d’affari pari al 3,4% del Pil nazionale
Reggio Calabria si conferma la provincia più permeabile alla ’Ndrangheta
‘Ndrangheta e istituzioni: 323 amministratori colpiti, 32 consigli comunali sciolti 7
Fiducia nelle Istituzioni: aumentano Chiesa e Magistratura, crollano i partiti

Documento di Sintesi

Ammonta a quasi 36 miliardi di euro il giro d’affari della ‘ndrangheta stimato dall’Eurispes per il 2004. Un fatturato “fuorilegge” pari al 3,4% del Pil

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