L’usura: quando il “credito” è nero 2010
In un contesto socio-economico di difficoltà, come è quello attuale, uno degli indicatori di “sofferenza” delle famiglie e delle imprese italiane è costituito dalla diffusione del fenomeno dell’usura che è solo in parte quantificabile sulla base del riscontro giudiziario delle denunce, come dimostra la differenza sostanziale tra il numero di quest’ultime e quello del numero di richieste di assistenza ed aiuto rivolte agli osservatori privilegiati, quali le Fondazioni Antiusura o le stesse associazioni di categoria. Tale differenza, dovuta principalmente alla ridotta propensione di famiglie e imprese a denunciare alle Autorità giudiziarie i casi di usura, porta a ritenere più appropriato parlare di livello di permeabilità di un territorio e di vulnerabilità dei diversi contesti sociali ed economici rispetto al fenomeno dell’usura, piuttosto che rimanere ancorati al solo dato ufficiale relativo al numero di denunce.
In questa direzione, l’Eurispes ha formulato un Indice di Rischio Usura (IRU), fondato sull’analisi di quelle variabili di contesto socio-economico che si ritiene possano influenzare il grado di vulnerabilità e/o permeabilità di un territorio rispetto all’usura: quadro economico, sistema bancario, tessuto imprenditoriale, criminalità.
Indice
Il fenomeno usura
L’Indice di Rischio Usura: una mappa dell’Italia
Italiani e banche: un “rapporto costoso”