Fumo: nuovi prodotti e riduzione del danno. L’impatto di sigarette elettroniche e tabacco riscaldato (2018)
Il Rapporto Eurispes “Fumo: nuovi prodotti e riduzione del danno”, ha sondato le abitudini e le opinioni dei fumatori in relazione al fumo, al suo impatto sulla salute, allo sviluppo e alla diffusione dei prodotti alternativi a quelli tradizionali.
Il mondo del tabacco sta assistendo ad un momento di profonda trasformazione dovuta allo sviluppo e alla commercializzazione di nuovi dispositivi e tecnologie. Le grandi multinazionali investono sempre più in ricerca per ottenere prodotti diversi da quelli tradizionali, in grado o potenzialmente in grado, di ridurre i danni causati dal fumo, come le sigarette elettroniche e i dispositivi che si basano sul riscaldamento del tabacco.
In Europa, nel 2017, i consumatori regolari di sigarette elettroniche sono 9 milioni, oltre 500mila fumatori sono passati invece al tabacco riscaldato senza combustione. Nel 2016, il valore di mercato dei nuovi prodotti ha raggiunto i 4 miliardi di euro complessivi e si prevede che continuerà a crescere. Di questi, il 90% è rappresentato dalle sigarette elettroniche, il 10% dai prodotti a tabacco riscaldato.
Quale atteggiamento è utile e corretto assumere di fronte ad uno scenario che ipotizza una forte riduzione dei danni alla salute attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie di consumo che prescindono dalla combustione, e quindi dalla produzione di fumo e in alcuni casi anche dall’assorbimento della nicotina? Sigarette elettroniche e tabacco riscaldato possono rappresentare un’alternativa reale in grado di assorbire quote maggioritarie dei consumi consolidati, con benefici per la salute? Fino a che punto le nuove tecnologie sono indenni da controindicazioni? E in che misura possono rappresentare un efficace strumento di lotta al tabagismo?
Il Rapporto avanza le prime risposte a questi interrogativi, analizzando gli aspetti giuridici, fiscali e scientifici che si accompagnano alla diffusione dei nuovi strumenti (e-cig e tabacco riscaldato); strumenti in grado di “trasportare” quote interessanti di fumatori in un’area che risulta potenzialmente meno problematica per la salute.