Povertà, disuguaglianze e fragilità in Italia. Riflessioni per il nuovo Parlamento (2018)
Marginalità, disuguaglianza, fragilità: sono i diversi volti che tracciano l’identikit della povertà, vecchia e nuova.
Attraverso lo studio “Povertà, disuguaglianze e fragilità in Italia. Riflessioni per il nuovo Parlamento”, Eurispes e Universitas Mercatorum propongono una serie di riflessioni sul tema dell’impoverimento che ha coinvolto e, spesso, travolto, ampie fasce della popolazione, in particolare, del ceto medio.
Il testo racchiude approfondimenti in grado di mettere a fuoco la condizione dell’economia reale delle famiglie, di saggiare la sensibilità dei cittadini, anche attraverso la raccolta e l’analisi dei “trend storici” elaborati da Eurispes sulla base delle ricerche e delle indagini svolte negli ultimi anni. Lo studio contiene un’analisi accurata delle diverse povertà che emergono nel Paese, che non sono riconducibili esclusivamente alla dimensione del reddito, ma che hanno uno stretto rapporto con il livello dei servizi erogati dal pubblico, con le differenti situazioni infrastrutturali, con il degrado più o meno marcato dell’area della formazione e dell’educazione. Per sondare il concetto di povertà sono stati presi in considerazione alcuni fenomeni “indicatori” del disagio, ampiamente sondati nel corso di numerose ricerche svolte negli ultimi anni. Tra questi, la diffusione del lavoro sommerso, il precariato, le difficoltà nel sostenere le spese mediche, l’usura.