Rapporto sul processo penale (2008)
27 tribunali campione, 600 osservatori impegnati a monitorare circa 13.000 processi: una indagine innovativa e ambiziosa, realizzata sul campo con l’obiettivo di far emergere i veri problemi che attanagliano il nostro sistema giudiziario.
Nell’aprile del 2007 l’Eurispes e la Camera Penale di Roma, a suggello di un accordo operativo e scientifico, organizzavano e realizzavano una indagine – la prima del suo genere – volta a verificare, secondo i criteri rigorosi della scienza statistica, che cosa accadesse davvero nelle aule giudiziarie della Capitale impegnate nella celebrazione dei processi penali ordinari.
La ricerca nasceva dalla constatazione, pur tuttavia non documentata fino a quel momento, che l’esperienza quotidiana nelle aule di giustizia offrisse indicatori sul processo penale non espressi dai dati generali raccolti ufficialmente, che non spiegano quali siano le vere ragioni del malfunzionamento del sistema. È nata così l’idea di una ricerca destinata a costituire un punto di non ritorno nelle annose dispute sulle cause della durata irragionevole dei processi penali in Italia.
Ad un anno di distanza la stessa indagine è stata ripetuta con un ambizioso obiettivo: monitorare i procedimenti attraverso l’analisi di un campione statistico nazionale e comparare i risultati con quelli già ottenuti su Roma.
Si è trattato di un impegno organizzativo davvero straordinario, che ha coinvolto ben 27 Camere Penali territoriali secondo le indicazioni di natura statistica elaborate dall’Eurispes, e con la conseguente analisi di un numero imponente di dati da analizzare: 12.918 schede, ciascuna corrispondente ad un processo penale monitorato. Una indagine innovativa, realizzata sul campo con l’obiettivo di far emergere i veri problemi che attanagliano il nostro sistema giudiziario, attraverso il monitoraggio dei processi che si sono svolti nei Tribunali di: Ancona, Bari, Bologna, Brescia, Cagliari, Catania, Catanzaro, Firenze, Lucca, Macerata, Melfi, Milano, Modena, Modica, Monza, Napoli, Padova, Palermo, Parma, Piacenza, Roma, Salerno, Sassari, Torino, Trani, Trieste, Varese e Venezia.
Le giornate di rilevamento sono state organizzate con lo specifico obiettivo di ricostruire e rispettare nel modo più fedele l’organizzazione delle udienze nei singoli Fori considerati. Il monitoraggio ha rigorosamente seguito l’intero arco temporale delle singole udienze: tutti i rilevamenti sono iniziati con l’apertura della udienza, e si sono conclusi con la chiusura della udienza stessa. Le proporzioni tra udienze collegiali (8%) e monocratiche (92%) monitorate sono sostanzialmente rispettose del rapporto percentuale tra processi monocratici e collegiali quotidianamente celebrati in Italia.
Quanto incide, nel normale corso di un processo penale, l’impedimento a comparire del difensore perché impegnato in altro processo, e quanto la mancata citazione dei testimoni per l’udienza da parte del Pubblico Ministero? Quanto incide la nullità dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari, con conseguente regressione della fase processuale, e quanto l’assenza del Giudice titolare? E quanto gli errori nella notifica degli atti, o le assenze dell’interprete o dei periti, o la mancata comparizione dei testimoni pur regolarmente citati per l’udienza, a cominciare da agenti o ufficiali di Polizia giudiziaria?
Queste le domande alle quali l’indagine svolta dall’Eurispes in collaborazione con l’Unione Camere Penali Italiane ha voluto dare risposta.
Indice
Rapporto sul processo penale 2008
Indice
Davanti alla legge di Gian Maria Fara
Per una riforma della giustizia di Oreste Dominioni
L’indagine
Premessa
Alle origini della ricerca
La sfida nazionale dell’U.C.P.I.
Oggetto e metodo della ricerca
Il rilevamento dei dati: criteri e metodologie adottate
Guida alla lettura dei dati
La corretta lettura dei dati relativi al tema del “rinvio” dei processi. Una avvertenza importante
La comparazione con i dati di Roma del 2007
L’analisi dei dati
Quanto tempo dura la trattazione di un singolo processo in ogni udienza; e quanti giorni “costa” un rinvio
Un imputato, un processo
I riti alternativi non funzionano
L’esito dei processi: quante sentenze, quanti rinvii
Immutabilità del Giudice e durata del processo: un falso problema
Le ragioni di rinvio di carattere generale
Le ragioni di rinvio proprie dell’istruttoria dibattimentale
La sentenza: quante assoluzioni, quante condanne
Analisi comparata dei dati per aree geografiche
Tribunale di Ancona
Tribunale di Bari
Tribunale di Bologna
Tribunale di Brescia
Tribunale di Cagliari
Tribunale di Catania
Tribunale di Catanzaro
Tribunale di Firenze
Tribunale di Lucca
Tribunale di Macerata
Tribunale di Melfi
Tribunale di Milano
Tribunale di Modena
Tribunale di Modica
Tribunale di Monza
Tribunale di Napoli
Tribunale di Padova
Tribunale di Palermo
Tribunale di Parma
Tribunale di Piacenza
Tribunale di Salerno
Tribunale di Sassari
Tribunale di Torino
Tribunale di Trani
Tribunale di Trieste
Tribunale di Varese
Tribunale di Venezia
Bibliografia