Affari di contrabbando 1999

L’illegalità postindustriale è la punta dell’iceberg di un’insofferenza più diffusa contro i legacci burocratici di uno Stato. Come tale, il contrabbando si pone, dal punto di vista fiscale, a fianco di tutta l’evasione fiscale complessiva. Il contrabbando costituisce per le organizzazioni che lo praticano, un ottimo affare: alla elevata redditività del commercio corrisponde una bassa incidenza dei rischi. Anche il problema introdotto dalla L.40/94 che prevede l’arresto per questo tipo di reato è stato facilmente superato trasferendo tale rischio sugli ultimi intermediari della catena distributiva. L’ingente volume di affari induce a porre attenzione e a valutare le modalità con le quali i proventi illeciti vengono riciclati. Le preoccupanti dimensioni del fenomeno hanno costretto gli uomini della Guardia di Finanza ad un rapido adeguamento dei mezzi e delle tecniche operative di contrasto, che si è tradotto in un rafforzamento qualitativo e numerico delle unità navali, nell’istituzione di un “Servizio informazioni”, con il precipuo compito di raccogliere notizie sui traffici e predisporre un’organica offensiva, nell’ampliamento di una rete di intercettazione e ascolto delle emittenti contrabbandiere.

 

Indice

Evoluzione del fenomeno
Contrabbando e criminalità organizzata
Ciclo produttivo e misure di prevenzione
Mercati internazionali e reti distributive
Strutture dinamiche del contrabbando
La gestione del mercato italiano
Analisi monetaria del contrabbando

Documento di Sintesi

Il fenomeno del contrabbando in Italia e il suo apporto all’illegalità e al sommerso

Per visualizzare i documenti nella versione integrale è necessario effettuare accesso come utente registrato

Accesso per utenti iscritti

   
Social Network