Evoluzione e tendenze del mercato dei buoni pasto in Italia 2003
Nei paesi più avanzati il consumo alimentare assume una quota progressivamente più contenuta rispetto alla spesa complessiva, per l’affermarsi di uno stile di vita in cui le variabili strutturali incidono sempre meno nell’andamento dei consumi e, al contrario, assumono rilevanza altre componenti socio-culturali che segmentano il mercato creando un sistema di nicchie su scala ristretta. I mutamenti nel settore occupazionale, con la diffusione di forme di lavoro autonomo e dipendente con orario continuato, la crescente terziarizzazione e l’impiego sempre maggiore delle donne, influenzano la strutturazione dei tempi di vita familiari. Inoltre, la stessa disponibilità di mezzi di consumo alimentare “innovativi” (microonde, cibi surgelati, ecc) favorisce la tendenza a ottimizzare i tempi destinati alla preparazione dei pasti.
L’analisi del trend per la spesa alimentare delle famiglie, effettuata distinguendo tra consumi domestici ed extra-domestici, mette in evidenza l’elevato incremento registrato nel settore della ristorazione. I dati testimoniano un radicale cambiamento nelle abitudini alimentari delle famiglie italiane: è sempre più diffusa la quota di coloro che scelgono di pranzare in una tavola calda, in un bar o direttamente sul posto di lavoro. Le abitudini alimentari sono quindi sempre più condizionate dai ritmi di vita quotidiani: che si tratti di impegni scolastici o lavorativi, sono molto frequenti le occasioni per consumare un pasto (solitamente il pranzo) fuori casa, tanto che l’alimentazione diviene sempre più una pratica informale e frammentata.
Indice
Come cambiano i consumi e le abitudini alimentari degli italiani
I buoni pasto
Alcuni elementi della normativa di settore
Il mercato dei buoni pasto in Italia
Il mercato pubblico dei servizi sostitutivi di mensa
Alcune ipotesi di intervento