Caro… cibo: indagine statistica dell’Eurispes sui prezzi dei prodotti alimentari 2003

L’aumento del costo dell’alimentazione per le famiglie italiane è stato in un anno del 29%, ben di più quindi di quel 3,8%, che secondo l’Istat sarebbe l’incremento inflattivo fra novembre 2002 e novembre 2001 per la voce “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” . È questo il risultato cui è giunta l’indagine statistica sui prezzi dei prodotti alimentari realizzata dall’Eurispes.
La differenza è così grande che ci si è interrogati se essa non dipendesse dalle diverse metodologie di calcolo, dal momento che l’Eurispes lavora sulla media delle variazioni dei singoli prezzi, mentre l’Istat sulle variazioni dei prezzi medi. L’Eurispes ha quindi calcolato l’aumento dei prezzi utilizzando la metodologia Istat ed in effetti la variazione risulta molto più contenuta e pari a +13%, ma pur sempre tre volte superiore a quella denunciata dall’Istituto Centrale di Statistica.
Tale lievitazione dei prezzi dei prodotti alimentari è esattamente corrispondente a quella che tutti abbiamo sperimentato andando a fare la spesa. Non vi è dubbio che è questa l’inflazione che sopportano le famiglie, costrette o a spendere molto di più, o a ridurre la qualità della propria alimentazione o a perdere più tempo per la spesa quotidiana scegliendo rivendite più economiche, ma più scomode (e in questo caso occorrerebbe calcolare il peso dei costi e dei disagi procurati dal doversi mettere alla ricerca del prezzo più basso).

 

Indice

Indagine statistica dell’Eurispes
Pranzo di capodanno
Grandi e piccole città
Nord, Centro e Sud
Ricchi e poveri
Appendice Statistica

 

File Indice


Documento di Sintesi

Secondo i calcoli dell’Eurispes il costo dei bani alimentari è aumentato più di quanto indicato dalle statistiche ufficiali

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