Notizie e appuntamenti – 25 ottobre 2021
Report Osservatorio TG Eurispes – CoRiS Sapienza
I risultati dei ballottaggi delle comunali assorbono le aperture della prima parte della settimana dell’informazione sui Tg. Davanti ad un’ulteriore, netta, vittoria del centro-sinistra che conquista la Capitale e quasi tutti i principali capoluoghi contesi, le testate prendono atto del nuovo scenario, con i Tg Mediaset che nicchiano sulle sconfitte della destra e Tg5 che pone al centro il problema dell’astensionismo. Queste alcune delle indicazioni emerse dal monitoraggio dell’Osservatorio Tg Eurispes – CoRiS Sapienza dal 18 al 22 ottobre (continua a leggere).
Consigli di lettura
L’Osservatorio Eurispes sui Temi Internazionali propone alcuni consigli di lettura, segnalando articoli di particolare interesse apparsi sulla stampa estera (continua a leggere).
Rassegna Stampa Eurispes
Una selezione degli articoli apparsi sulla stampa nei quali sono menzionati dati o informazioni tratte dal lavoro di ricerca svolto dall’Eurispes, è disponibile e scaricabile online https://eurispes.eu/mediacontent/rassegna-eurispes-18-24-ottobre-2021/
DAL MAGAZINE ONLINE DELL’EURISPES*
Tra Caligola e Nerone: cancellare la cultura e il futuro della civiltà occidentale
La crisi della civiltà e della cultura occidentale, secondo Greg J. Simons, esperto in studi di comunicazione strategica e Ricercatore Senior del Centro Nazionale Ricerche sulla Gestione delle Crisi (CRISMART), sta nella volontà di imporre una omogeneizzazione degli orientamenti ideologici, nonché negli effetti distorsivi delle politiche distopiche e autodistruttive generate da un certo establishment politico liberale. Questa distopia ideologica minaccia di dividere le comunità e le nazioni in cui ancora si crede nel valore della libertà e della tolleranza (continua a leggere l’articolo anche in inglese)
La Germania cerca un nuovo corso dopo l’era Merkel
Per la prima volta nella storia della Germania federale, e proprio alla fine della lunga era Merkel, le urne hanno riportato un voto frammentato, tale da rendere obbligata la formazione di un governo composto non da due, ma da tre forze politiche. Per la prima volta un partito uscito vincitore dalle elezioni non riesce ad ottenere il 31% dei voti; inoltre, i due partiti che hanno retto il paese per trent’anni – la Cdu e la Spd – non hanno insieme il 50% del consenso nel paese. Il nuovo premier Olaf Scholz dovrà guardare a Verdi e Liberali per governare, senza dimenticare la pesante eredità della Cancelliera (continua a leggere). Nota a cura dell’Osservatorio sui Temi Internazionali dell’Eurispes.
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