Notizie e appuntamenti – 19 settembre 2022
Pubblicato a Beijing il terzo Libro Blu: “Rapporto annuale sullo sviluppo dell’Italia (2021-2022)”
Si è tenuto a Beijing, il 30 agosto scorso, l’incontro per la presentazione del “Rapporto annuale sullo sviluppo dell’Italia (2021-2022)” e il seminario sulla cooperazione Cina-Italia nel contesto del cambiamento globale. Hanno partecipato all’evento circa 100 tra esperti e studiosi di diversi Think Tank, Università e media, che hanno voluto condividere alcuni suggerimenti per uno sviluppo sano delle relazioni Cina-Italia e Cina-Ue, tra cui Feng Zhongping, Direttore dell’Istituto di Studi Europei dell’Accademia Cinese delle Scienze Sociali, Federico Roberto Antonelli, nuovo Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Beijing, e Marco Ricceri, Segretario generale dell’Eurispes, che ha curato in particolare l’intervento introduttivo. Inoltre, in rappresentanza del Consiglio Direttivo dell’Istituto ha illustrato il proprio contributo incentrato sul sistema delle pensioni, Gerardo Romano, mentre il focus sui porti italiani a firma di Luca Danese è stato illustrato dal ricercatore Ludovico Semerari. Il Libro Blu d’Italia è stato redatto e curato congiuntamente dall’Istituto di Studi Europei e Ufficio per la Cooperazione Internazionale dell’Accademia Cinese delle Scienze Sociali e dall’Istituto di ricerca sull’Italia della Chinese Association for European Studies. Il documento ha delineato lo status di sviluppo d’Italia nell’arco del 2021 in diversi àmbiti tra cui quello politico, economico, sociale e diplomatico, offrendo inoltre un riassunto e una valutazione dello sviluppo delle relazioni bilaterali, analizzando diversi aspetti delle relazioni e della cooperazione tra i due paesi. Secondo quanto emerso dal Libro Blu, la cooperazione pragmatica risulta, nel complesso, la corrente principale delle relazioni Cina-Italia, e il drastico incremento dell’interscambio commerciale tra i due paesi nel corso del 2021 è divenuto il fulcro della cooperazione bilaterale.
Firmato accordo di partnership tra Eurispes e Forum per la Finanza Sostenibile
L’Eurispes, da decenni impegnato in attività di ricerca economica e sociale in Italia e a livello internazionale, ha avviato una partnership con il Forum per la Finanza Sostenibile Ente del Terzo Settore, associazione non profit multi-stakeholder che ha come missione la promozione della conoscenza e la pratica dell’investimento sostenibile con l’obiettivo di diffondere l’integrazione dei criteri ambientali, sociali e di governance (ESG) nei prodotti e nei processi finanziari. L’accordo, sottoscritto dal Presidente dell’Eurispes, Gian Maria Fara, e dal Direttore generale Forum per la Finanza Sostenibile, Francesco Bicciato, prevede la collaborazione in attività di disseminazione e promozione della finanza sostenibile, attraverso un interscambio di iniziative. Il Forum per la Finanza Sostenibile conduce ricerche, organizza gruppi di lavoro ed attività di formazione con lo scopo di valorizzare le buone pratiche e di contribuire all’analisi e alla diffusione degli investimenti sostenibili. L’Eurispes, grazie all’esperienza nello studio e nella divulgazione di conoscenza sulle diverse fenomenologie economico-sociali, e all’attività dello specifico Laboratorio sulla Sostenibilità promosso e coordinato dal Prof. Fabrizio Zucca, membro del Comitato Scientifico dell’Istituto, intende contribuire alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica e delle Istituzioni rispetto alla finanza sostenibile in Italia e promuovere così il dialogo tra gli attori coinvolti per facilitare l’integrazione dei criteri di ESG (Environmental, Sustainability, Governance).
Rassegna Stampa Eurispes
Una selezione degli articoli apparsi sulla stampa nel corso dell’ultima settimana nei quali sono menzionati dati o informazioni tratti dal lavoro di ricerca svolto dall’Eurispes, è disponibile e scaricabile online ().
DAL MAGAZINE ONLINE DELL’EURISPES*
Strategie fiscali in difesa del Made in Italy
Il Made in Italy rappresenta non solo un asset economico, ma soprattutto un patrimonio sociale e culturale, con un potenziale ad oggi ancora in parte inespresso. Una risorsa da difendere e capitalizzare attraverso delle efficaci strategie fiscali, prima fra tutte le agevolazioni dedicate alle reti di imprese, uno strumento particolarmente adatto al tessuto imprenditoriale italiano composto da piccole e medie imprese molto dinamiche, ma spesso incapaci di competere con realtà più strutturate e di maggiori dimensioni. In connessione al rilancio del contratto di rete, andrebbero previste anche delle misure specifiche in tema di Irap, nonché misure fiscali mirate alla valorizzazione del capitale umano rappresentato dal Made in Italy, ovvero formazione e sviluppo. Non da ultimo, è importante agire anche sul piano fiscale in merito alla lotta alla contraffazione, che oltre a fare concorrenza sleale inquina il mercato con prodotti che penalizzano l’intera filiera di qualità del Made in Italy (continua a leggere).
Gentrificazione e turismo, quale futuro ci aspetta
La gentrificazione è un fenomeno di trasformazione territoriale in cui la classe sociale ricopre un ruolo centrale, trattandosi di un processo di transizione legato al cambiamento della composizione di classe nel quartiere, per il passato riferibile generalmente alla classe media e alla classe operaia, e ad oggi assimilabile a fenomeni quali il turismo di massa. Il ritorno dei flussi turistici, dopo lo stop forzato della pandemia, fa sorgere nuovi e vecchi interrogativi su come il turismo stia cambiando il volto delle città italiane: dal 2012 al 2021 hanno chiuso 85mila negozi al dettaglio e quasi 10mila attività di commercio ambulante, mentre sono in crescita le attività di ristorazione di street food e take away, e alcune tipologie di alloggio, quali i bed and breakfast e gli appartamenti per soggiorni brevi. In nove anni il numero di alberghi nei centri storici del Mezzogiorno è cresciuto addirittura dell’89,3%, del 34% del Centro-Nord Italia. Se non orientato, il fenomeno rischia di convertire i centri storici delle città italiane in posti ad uso e consumo del turismo di massa (continua a leggere).
Libere per tutte. Storie di donne e del loro coraggio
“Libere per tutte. Il coraggio di lottare per sé e per gli altri” di Marco Omizzolo, pubblicato dalla Fondazione Feltrinelli (luglio 2022) racconta tre donne diverse ma ugualmente resistenti, descritte in chiave sociologica ma non priva di trasporto, con lo scopo di documentare e denunciare patriarcato, sfruttamento e discriminazione razziale e di genere. Italia, Manpreet e Anna sono le protagoniste delle tre storie raccolte e raccontate da Omizzolo, con “un passaggio dell’umano all’umano”, come afferma il sociologo Franco Ferrarotti a proposito del compito della sociologia quando analizza le storie di vita. La loro non è una libertà circoscritta e autoreferenziale: al contrario, la libertà raggiunta dalle tre donne, rinate dalle proprie ceneri, è foriera di speranza e riscatto anche per altre. Italia è un’italiana di seconda generazione, che subisce discriminazioni legate alle sue origini somale; Manpreet è una bracciante indiana vittima di abusi in famiglia e sul posto di lavoro, mentre Anna è una biologa romana benestante che attraversa un periodo di grande smarrimento personale. Tre esperienze che documentano, attraverso le diverse estrazioni sociali, le tante facce del patriarcato e della discriminazione contro le donne (continua a leggere).
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