Notizie e appuntamenti – 13 marzo 2023
Disponibile online il Dossier 2017-2022 del Laboratorio Europa dell’Eurispes
Disponibile online sul sito dell’Eurispes il Dossier 2017-2022 del Laboratorio Europa. Un insieme articolato in 10 Documenti, 25 Note tematiche, Schede di presentazione e approfondimento. Proposte di carattere generale e specifiche di grande attualità per il cammino futuro, elaborate in questi anni da una comunità di esperti che si è riunita volontariamente sotto l’impulso di Carmelo Cedrone ().
Sfruttamento lavorativo, il caso dei minori migranti: conduce l’incontro Marco Omizzolo, sociologo e ricercatore dell’Eurispes
Mercoledì 15 marzo, presso l’Aula magna dell’Università degli Studi del Molise, dalle ore 15,00 alle ore 19,00, Marco Omizzolo, sociologo e ricercatore dell’Eurispes, condurrà il secondo workshop del progetto Attenzione…al lavoro dal titolo “Lo sfruttamento lavorativo dei soggetti fragili: il caso dei minori migranti”. Il progetto è finanziato dal Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione – FAMI 2014-2020, il cui obiettivo è quello di promuove una gestione integrata dei flussi migratori, sostenendo tutti gli aspetti del fenomeno. Introduce il seminario la Prof.ssa Luisa Corazza.
Rassegna Stampa Eurispes
Una selezione degli articoli apparsi sulla stampa nel corso della settimana passata nei quali sono menzionati dati o informazioni tratti dal lavoro di ricerca svolto dall’Eurispes, è disponibile e scaricabile online ().
DAL MAGAZINE ONLINE DELL’EURISPES*
Europa: cinque grandi temi per un’Unione solidale, sociale e democratica
La presentazione del Dossier Europa organizzata al CNEL getta le basi per un nuovo impegno futuro. Coloro che sono interessati ad un migliore processo di integrazione europea troveranno sicuramente nel Laboratorio Europa dell’Eurispes una struttura di servizio aperta che offre l’opportunità di riflessioni comuni e di valutazione condivisa delle proposte da presentare e diffondere. L’Agenda di lavoro dei prossimi incontri, che ha come riferimento di base il percorso disegnato nel Dossier, affronterà cinque grandi aree tematiche che corrispondono ad altrettante questioni aperte nel processo di integrazione europea: a) l’Europa politica, per il posizionamento dell’Unione nello scenario internazionale e nel quadro economico globale, con una particolare attenzione alle sfide legate ai grandi cambiamenti strutturali in atto come clima, migrazioni e andamenti demografici; b) l’Europa delle Istituzioni, in cui si affronterà il tema dell’“integrazione differenziata”, anche con riferimento al progetto di allargamento politico dell’Unione proposto dal Presidente francese Macron, per promuovere un ruolo più attivo della Ue nelle Istituzioni internazionali (l’ONU in primis); c) l’Europa economica, per una discussione analitica sulla riforma del Patto di stabilità e sulle nuove forme di finanziamento degli investimenti europei, insieme al tema aperto dei beni comuni europei; d) l’Europa sociale, grande punto fermo del pensiero di Carmelo Cedrone, che richiama la necessità di riflettere e formulare risposte ai grandi squilibri tra i Paesi europei, alle disuguaglianze nel mercato del lavoro, nella formazione, nel sociale, nell’immigrazione/accoglienza; e) infine, l’Europa dell’energia, in vista della diversificazione dell’approvvigionamento energetico resa necessaria dagli eventi in Ucraina ().
Equità di genere e impresa, più donne ma non ai vertici
La parità di genere e il mondo delle imprese: come procede il cammino verso una società più inclusiva? Nel 2022 si contano 6.000 imprese femminili in meno rispetto al 2021: un contesto generale ancora complicato dagli effetti della pandemia, dalla guerra e dalla crisi energetica ha sfavorito le donne nei settori tradizionali. Sappiamo, inoltre, che ci sono più donne nelle aziende, ma non in posizioni chiave. Uno studio evidenzia un aumento del 12% nella presenza di donne nei Consigli di Amministrazione e un aumento fino al 40% della rappresentanza femminile tra i professionisti/specialisti junior, ma l’occupazione di ruoli chiave è scarsa: 14% di donne nel ruolo di vice presidente senior e 16% di vice presidente. Sebbene la pandemia abbia complicato la strada verso la parità, l’attenzione verso diversità e inclusione è aumentata: il 64% delle imprese lo ritiene una priorità per attirare nuove generazioni di clienti, e la parità di genere è al centro del 76% dei piani messi in atto dalle imprese italiane per favorire D&I. Eppure, solo il 44% delle aziende intervistate monitora in modo sistematico il gender pay gap e solo il 38% fa effettivamente qualcosa per ridurlo. Insomma, allo slancio verso iniziative di inclusione e gender equality si contrappone una realtà non al passo con le necessità delle donne lavoratrici ().
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