Notizie e appuntamenti – 5 giugno 2023
Avviato un Tavolo di lavoro permanente tra Uzbekistan e Italia
Nel corso del secondo incontro con la delegazione dei rappresentanti dei maggiori centri di ricerca dell’Uzbekistan che si è svolto a Roma nella sede dell’Eurispes lo scorso lunedì 29 maggio 2023, è stato costituito un Tavolo di lavoro permanente per approfondire e rafforzare le aree e le opportunità di collaborazione tra Italia e Uzbekistan.
La delegazione dell’Uzbekistan, guidata da Eldor T. Aripov, Direttore dell’Institute of Strategic and Regional Studies under the President of Uzbekistan, era composta dai seguenti esponenti: Sherzod M. Fayziyev, Vice Direttore dell’International Institute for Central Asia, Umid K. Abidkhodjaev, Direttore dell’Institute for Macroeconomic and Regional Studies, Donier J. Kurbanov, Direttore dell’Information and Analytical Center for International Relations under the Ministry of Foreign Affairs of the Republic of Uzbekistan, Oybek G. Shahavdinov, Capo Dipartimento per la Cooperazione con gli Stati europei e con le istituzioni Eu del Ministero degli Affari Esteri dell’Uzbekistan, Shahnoza B. Kodirova, Ricercatore Senior dell’Institute of Strategic and Regional Studies under the President of Uzbekistan. A nome dell’Eurispes, il Segretario generale, Marco Ricceri, e i membri del Consiglio Direttivo dell’Istituto, gli avvocati Angelo Caliendo e Roberto De Vita, hanno portato i saluti di benvenuto del Presidente Gian Maria Fara e illustrato i principali risultati del 35° Rapporto Italia, appena pubblicato. Sono state quindi individuate le principali aree di interesse sulle quali si concentreranno le attività del Tavolo ().
Workshop sull’idrogeno come risorsa nelle strategie per la sostenibilità ambientale
Giovedì 8 giugno, dalle ore 10,00, si svolgerà il workshop “Idrogeno – Risorsa energetica, opportunità scientifica e di sviluppo”. L’incontro sulle strategie alternative all’uso dei combustibili fossili è organizzato dal Dipartimento di Chimica della Sapienza Università di Roma, diretto dal prof. Luigi Campanella, insieme all’Istituto Eurispes, presieduto da Gian Maria Fara, e all’associazione ambientalista Ecoitaliasolidale, presieduta da Ennio La Malfa. Aprirà la sessione pomeridiana l’intervento del Segretario generale dell’Eurispes, Marco Ricceri. Il programma dei lavori è scaricabile al seguente link bit.ly/3MOBRKc
Rassegna Stampa Eurispes
Una selezione degli articoli apparsi sulla stampa nel corso della settimana passata nei quali sono menzionati dati o informazioni tratti dal lavoro di ricerca svolto dall’Eurispes, è disponibile e scaricabile online bit.ly/43GCoEL
DAL MAGAZINE ONLINE DELL’EURISPES*
Catastrofi naturali e la gestione del rischio in agricoltura
Nell’ultimo decennio, gli eventi meteorologici estremi in Italia sono più che quadruplicati, passando da 348 nel 2011 a 1.602 nel 2022. Nonostante l’elevata suscettibilità alle catastrofi, nel nostro Paese solo il 10% delle aziende agricole è assicurata contro rischi meteoclimatici, laddove il danno determinato dagli eventi estremi si attesta in media su oltre 600 milioni di euro all’anno. Le misure di gestione del rischio attualmente previste consistono nell’erogazione di aiuti contributivi e creditizi alle imprese agricole che subiscono danni al 20% della produzione aziendale. Le polizze assicurative agevolate, invece, sono finalizzate alla prevenzione del rischio e gestite attraverso i consorzi agricoli di difesa. Il numero di aziende assicurate rimane ancora contenuto: circa 76.000 unità. Ma i drammatici effetti dell’escalation climatica sono ormai evidenti. Favorire un’allocazione dei rischi efficiente, equa e finanziariamente sostenibile è dunque una sfida complessa e urgente per le Istituzioni pubbliche ().
Sicurezza e rilevanza geopolitica dei cavi sottomarini in Italia
Nel corso del 2022, le autorità italiane hanno progressivamente rafforzato le attività di monitoraggio e vigilanza delle infrastrutture sottomarine nelle proprie acque territoriali con l’obiettivo di impedire e prevenire eventuali azioni di sabotaggio. La mappatura dei cavi sottomarini italiani è varia ed include cavi di rilevanza globale, regionale e infrastrutture strettamente locali. Il centro della connettività del Paese, con i network regionali e globali, è individuabile lungo le coste della regione Sicilia. Ad oggi si evidenzia una scarsa varietà degli approdi dei cavi sottomarini che giungono o hanno origine in Italia. Questi cavi, in totale 25, sono localizzati in sole undici località a livello nazionale. Il 60% di queste infrastrutture atterra in sole tre città: Mazara del Vallo, Catania e Bari. La scarsa diversificazione degli approdi italiani rappresenta, potenzialmente, una criticità per la sicurezza e la continuità delle connessioni fornite ().
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