Notizie e appuntamenti – 3 luglio 2023
NPL tra crisi pandemica e diritto dell’emergenza: domani la presentazione della ricerca
Domani, martedì 4 luglio, presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, l’Eurispes presenta i risultati della ricerca dal titolo: “Il fenomeno degli NPL tra crisi pandemica e diritto dell’emergenza: analisi economica e giuridica”. Il programma al seguente
La rete e la falsificazione nel settore della salute in Italia. Disponibile online lo studio
L’Eurispes, nell’àmbito delle attività di studio e ricerca promosse dall’Osservatorio Salute, Legalità e Previdenza fondato con Enpam, ha voluto approfondire il panorama dei mercati illeciti afferenti in particolare ai prodotti farmacologici che viaggiano attraverso il Web. È possibile visualizzare lo studio, previa iscrizione al sito, al link
Rassegna Stampa Eurispes
Una selezione degli articoli apparsi sulla stampa nel corso della settimana passata nei quali sono menzionati dati o informazioni tratti dal lavoro di ricerca svolto dall’Eurispes, è disponibile e scaricabile online
DAL MAGAZINE ONLINE DELL’EURISPES*
Riforma fiscale in Italia, un programma ambizioso quanto necessario
Nel Rapporto Italia 2021 era già presente un approfondimento sulla necessità di ridiscutere il sistema fiscale nel nostro Paese. All’epoca, l’Eurispes rilevava la necessità di valutare la riduzione delle aliquote Irpef, proponendo che le due centrali del 38% e del 41% fossero unite in un’unica area del 36%, coinvolgendo così 8,2 milioni di contribuenti, con un costo stimato di circa 5 miliardi. Oggi la riforma introdotta dalla Legge delega sembra andare nella direzione giusta, con una serie di provvedimenti tanto ambiziosi quanto oramai necessari. Tra i princìpi espressi dal provvedimento, nel rispetto degli ordinamenti nazionali, europei ed internazionali, figurano lo stimolo alla crescita economica e alla natalità, gli incentivi all’investimento e ai prodotti green, e la riduzione di elusione ed evasione fiscali ().
PNRR e asili nido: un’operazione complessa
Nel 2002 il Consiglio Europeo ha fissato degli obiettivi quantitativi, stabilendo di raggiungere, entro il 2010, un livello di assistenza all’infanzia di almeno il 90% per i bambini fra i tre anni e l’età dell’obbligo scolastico e di almeno il 33% per i bambini di età inferiore ai tre anni. In questa direzione, il potenziamento infrastrutturale di asili nido e scuole dell’infanzia rappresenta una misura particolarmente significativa del PNRR. Eppure, il bando sui nidi evidenzia le difficoltà legate all’attuazione del PNRR e all’impiego delle ingenti risorse stanziate. La scadenza per la presentazione delle domande era stata fissata per il 28 febbraio 2022. A tale data, le richieste pervenute hanno raggiunto un ammontare ben al di sotto dei fondi stanziati. La riapertura dei bandi ha consentito di raggiungere quasi totalmente il target previsto, ma ha determinato un ritardo sul cronoprogramma che ha pregiudicato il rispetto di alcune scadenze fissate per il raggiungimento degli obiettivi. Ciò suggerisce come l’aver optato per lo strumento dei bandi, piuttosto che ricorrere ad una gestione centralizzata della misura, non sia stata forse la soluzione più efficace (continua a leggere).
Prospettive europee: solo uniti si decide il futuro
La guerra russo-ucraina ha evidenziato nuovamente la difficoltà dei paesi dell’Unione europea di restare uniti. Dalla gestione della crisi globale del 2008, fino ai numerosi ostacoli per giungere a una politica energetica comune, è chiaro che l’Unione ha bisogno di una profonda riforma dei Trattati per superare le crisi ed essere protagonista sul piano internazionale. Se vuole preservarsi come Unione vasta e diversificata, deve innanzitutto concentrarsi sull’integrazione di poche politiche d’importanza strategica, demandando tutto il resto alle competenze degli Stati membri. In primis, le politiche agricole, fiscali e sociali devono competere agli Stati membri, mentre le priorità dell’Unione devono concentrarsi sulle grandi sfide globali: cambiamento climatico, intelligence economica, migrazioni, gestione dei rapporti con giganti dell’economia quali Cina e India. Anche l’Italia, solo nel contesto di un’Europa unita potrà essere protagonista del proprio destino politico e affrontare le sfide del presente ().
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