Notizie e appuntamenti – 12 luglio 2021
Omaggio del prime time a Raffaella. Renzi e Conte “svettano” nelle scalette. Osservatorio Tg Eurispes – CoRiS Sapienza
La settimana dell’informazione si apre con l’omaggio del prime time a Raffaella Carrà: primo titolo, lunedì, per tutti. L’addio alla “regina della televisione”, artista poliedrica che ha rappresentato per decenni “il volto migliore dell’Italia”, eroina dell’emancipazione e anche dell’inclusione, si sostanzia in tutte le edizioni di servizi e toccanti testimonianze.
Le divisioni e gli scontri sul Ddl Zan, con il passo indietro di Italia Viva che spariglia le carte nella maggioranza, tengono banco nella prima metà della settimana, con 13 titoli ed aperture per Tg3 e Tg La7 – che mercoledì annuncia la “battaglia campale” prevista con l’arrivo in Senato della legge il 13 luglio. Da giovedì l’attenzione del prime time si sposta sulla riforma della giustizia a firma Cartabia (aperture per Tg3 e Tg La7) e sullo scontro relativo al nodo della prescrizione (continua a leggere).
Incontro con la Comunità indiana: Marco Omizzolo, ricercatore Eurispes, al webinar promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Martedì, 13 luglio 2021, alle ore 17.00, Marco Omizzolo, ricercatore Eurispes partecipa al webinar con la Comunità indiana, inserito nel ciclo di incontri “Confronti con le Comunità straniere in Italia” promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. L’intervento è previsto nella sessione “Percorsi di inclusione e mobilità consapevole”.
Rassegna Stampa Eurispes
Una selezione degli articoli apparsi sulla stampa nella settimana appena trascorsa nei quali si menzionano dati o informazioni tratte dal lavoro di ricerca svolto dall’Eurispes, è disponibile e scaricabile online (https://eurispes.eu/mediacontent/rassegna-eurispes-5-11-luglio-2021/).
Consigli di lettura
L’Osservatorio Eurispes sui Temi Internazionali propone alcuni consigli di lettura, segnalando articoli di particolare interesse apparsi sulla stampa estera (continua a leggere).
DAL MAGAZINE ONLINE DELL’EURISPES*
Il carcere deve essere un transito verso il reinserimento: intervista a Sebastiano Ardita
Le immagini delle violenze del carcere di Santa Maria Capua Vetere, in Provincia di Caserta, sono esplose nella coscienza di un’intera nazione. Eppure, il mondo delle carceri è un mondo lontano dal dibattito pubblico, è un territorio che vogliamo distante e isolato dalle nostre coscienze. È un problema non nostro, eppure quando deflagra, coinvolge tutti. Cerchiamo di addentrarci in questo particolare mondo, ai più sconosciuto, dialogando con il Magistrato Sebastiano Ardita, attualmente Consigliere del Consiglio Superiore della Magistratura (CSM). Ardita ha lavorato nella Direzione Distrettuale Antimafia di Catania, dove si è occupato di inchieste per reati contro la Pubblica amministrazione e di infiltrazioni mafiose nei pubblici appalti e forniture. Nel 2002 è stato Direttore dell’ufficio detenuti presso il Dipartimento Amministrazione Penitenziaria (DAP) e responsabile dell’attuazione del regime 41bis. È autore di diversi testi tra cui Cosa Nostra SpA in cui analizza il patto economico tra colletti bianchi e criminalità organizzata (continua a leggere).
Europei, il calcio come modello di un Paese che vuole ripartire
«Il calcio è la cosa più importante delle cose meno importanti» diceva Arrigo Sacchi, allenatore del Milan e della Nazionale. Come dargli torto? Sarà per questo che per tutta la notte, milioni di italiani si sono riversati in strada a fare festa, a suonare il clacson ebbri di gioia, ad abbracciare degli sconosciuti, a urlare ritornando bambini? È proprio quello che è successo un minuto dopo la parata plastica, aerea di Gianluigi Donnarumma, portiere azzurro. Sì, perché cinquantatré anni dopo – era il 1968 l’anno della vittoria a Roma contro la Jugoslavia – l’Italia vince i campionati Europei di calcio e lo fa in una serata indimenticabile, battendo l’Inghilterra sul suo terreno, a Wembley, nel modo più crudele e apparentemente fortunoso che il gioco conosca, ai rigori. Un sistema che solo i più sprovveduti definiscono “lotteria” (continua a leggere).
Salute mentale e pandemia nel mercato della psiche
La salute mentale rappresenta ancora un tabù in àmbito sanitario e finanche nella narrazione individuale, sebbene i dati sulla salute mentale in Italia parlino chiaramente. Il monitoraggio Aifa (Agenzia italiana del farmaco) sull’acquisto di farmaci in Italia in corrispondenza con l’emergenza sanitaria registra un notevole aumento rispetto al 2019 nel consumo di ansiolitici. È stato anche registrato, a marzo 2020, un incremento del consumo di antipsicotici. Secondo le rilevazioni dell’Eurispes un italiano su 5 (19%) ha assunto nell’ultimo anno farmaci come ansiolitici, antidepressivi, stabilizzatori dell’umore, antipsicotici, cioè i principali tipi di psicofarmaci. Una percentuale rilevante se si considera che le risposte si riferiscono solo agli ultimi 12 mesi (continua a leggere).
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