Notizie e appuntamenti – 9 ottobre 2023
Trasporti e logistica nel Mediterraneo occidentale: incontro promosso da: Eurispes, Delegazione del Governo della Catalogna in Italia, IEMed e CETMO
Si svolgerà giovedì 19 ottobre 2023, a Roma presso la sede di Confitarma (P.zza SS Apostoli, 66), il seminario dal titolo “Trasporti e logistica nel Mediterraneo occidentale: migliorare la connettività per una regione più prospera”. L’incontro è organizzato dall’Eurispes, dalla Delegazione del Governo della Catalogna in Italia, dall’Istituto Europeo del Mediterraneo (IEMed) e il Centro Studi sui Trasporti del Mediterraneo Occidentale (CETMO) per analizzare e discutere le politiche di sviluppo dei trasporti e della logistica a beneficio del Mediterraneo occidentale.
Zona Franca Energetica: la grande sfida per la Basilicata. Il Presidente dell’Osservatorio Eurispes sull’Insularità, Prof. Aldo Berlinguer relatore al convegno
Venerdì 13 ottobre 2023, alle ore 16,00 a Matera (Palazzo dell’Annunziata) si tiene il convegno dal titolo “Zona Franca Energetica: la grande sfida per la Basilicata”. Tra i relatori, il Presidente dell’Osservatorio Eurispes sull’Insularità, Prof. Aldo Berlinguer. Intervengono il Sindaco di Matera, Domenico Bennardi, il Sen. Mario Turco, Commissione Finanze del Senato della Repubblica, l’On. Arlando Lomuti, Componente Commissione Giustizia, l’Assessore Zes del Comune di Matera, Angela Mazzone, e l’Assessore alle Attività produttive, Lucia Gaudiano.
Rassegna Stampa Eurispes
Una selezione degli articoli apparsi sulla stampa nel corso della settimana passata nei quali sono menzionati dati o informazioni tratti dal lavoro di ricerca svolto dall’Eurispes, è disponibile e scaricabile online .
DAL MAGAZINE ONLINE DELL’EURISPES*
Giustizia, detenzione: la reclusione non significa esclusione. Una riflessione del Presidente dell’Eurispes, Gian Maria Fara
La Giustizia deve affrontare il tema delle carceri in un’ottica sistemica e culturale prima ancora che politica. Se la società e la sensibilità cambiano, è giusto instaurare un processo di continua ridefinizione e mutamento nella ricerca di senso delle funzioni stesse della struttura detentiva: punitive, rieducative, reclusorie, di tutela. Se da un lato si avverte un bisogno di sicurezza e di controllo del territorio in seguito a tragici fatti di cronaca o reati legati alla microcriminalità, dall’altro il carcere non può essere una risposta univoca alle criticità sociali. E la detenzione stessa va ripensata per risolvere problematiche che vanno avanti da troppo tempo. Innanzitutto, l’eterna emergenza dell’affollamento delle carceri con il conseguente peggioramento delle condizioni sociali, fisiche e sanitarie dei detenuti. Per dare risposta all’affollamento delle carceri vanno individuate forme alternative alla reclusione fisica, attraverso le quali sia possibile favorire il recupero e il reinserimento sociale del condannato e limitare il danno sociale dell’attività criminosa. In un dibattito sul sistema detentivo, vanno ripensate anche le isole carcere sia in un’ottica di reinserimento sociale dei detenuti, sia come riconversione e rinascita oltre la funzione meramente “insulare”. Una riflessione del Presidente dell’Eurispes, Gian Maria Fara su Giustizia e significato dell’istituzione carceraria ().
NPL, serve una visione d’insieme per snellire la burocrazia amministrativa
Un sistema di recupero dei crediti gravato dalla burocrazia può portare a perdite economiche derivanti dalla cattiva gestione degli NPL (Non Performing Loans) ovvero dei crediti bancari che risultano più difficili da estinguere. Il nostro Paese sconta uno storico posizionamento tra i paesi con elevato livello di NPL, una fragilità finanziaria che va elusa anche attraverso lo snellimento delle procedure amministrative e della burocrazia. I fondi del PNRR dedicati alla digitalizzazione del sistema giudiziario vanno in questa direzione, ma c’è bisogno di intraprendere un percorso più ampio e risolutivo che miri anche ad accelerare la risoluzione delle controversie, a snellire le procedure amministrative e a monitorare capillarmente l’andamento dei crediti deteriorati. La riduzione degli NPL nei bilanci bancari costituisce da anni una delle priorità nella gestione del rischio finanziario, per la quale occorre una visione di lungo respiro, che agisca trasversalmente su vari fronti ().
Africa e Italia, equilibri economici e partnership nel Continente in crescita
Non solo punto di partenza delle migrazioni verso l’Europa: l’Africa è oggi il Continente al centro di importanti cambiamenti geopolitici e l’interlocutore per tracciare nuove direttrici economiche. L’Africa è il Continente più giovane al mondo con il 60% della popolazione under 25, l’esatto contrario di quanto riportano i nostri dati Istat sul presente e futuro demografico italiano. Ciò genera opportunità da cogliere sia per i paesi africani che per la nostra economia, che già intrattiene proficui rapporti soprattutto per le importazioni di materie prime ed esportazione di prodotti raffinati del petrolio e macchinari industriali. Innanzitutto, si potrebbero avviare nuove partnership finanziarie con le nascenti start-up in Nigeria, Kenya, Sudafrica ed Egitto. Inoltre, la crescita demografica genererà un incremento delle importazioni nel Continente, nel quale l’Italia potrebbe avere un ruolo ().
Animali domestici, italiani meno pet friendly per colpa della crisi
Italiani e animali domestici, un trend negativo nel 2023 influenzato da crisi economica e aumento dei costi. È quanto emerge dall’indagine svolta all’interno del Rapporto Italia 2023 dell’Eurispes, dedicata anche quest’anno alla relazione tra gli italiani e i propri animali da compagnia. Hanno in casa con sé un animale domestico il 32,7% degli italiani, -5% rispetto al 2022 e -7,5% rispetto al 2021. Se gli italiani adottano meno animali è soprattutto per via dei costi legati a cure mediche, alimentazione, salute: l’inflazione ha inciso fortemente sulla scelta di accogliere in casa animali, pregiudicando la possibilità di garantirne condizioni di vita ottimali. Sempre dall’indagine, si evince che il 33% tra chi ha animali spende tra i 51 e i 100 euro mensili di spese; è sempre più difficile contenere i costi legati al benessere di un pet, e ciò pesa sulle tasche soprattutto delle famiglie monogenitoriali e di chi vive da solo. Ma l’amore degli italiani per i loro animali resta immutato, al punto che un italiano su cinque ha pensato di destinare una parte di eredità al proprio animale domestico ().
Una pesca, la democrazia e la pubblicità
Lo spot Esselunga ha diviso il pubblico degli spettatori tra conservatori e progressisti, arrivando ad essere argomento di dibattito pubblico e politico. Nello spot, una bambina cerca di ricomporre la sua famiglia, formata da un padre e una madre separati, regalando una pesca acquistata presso un supermercato del gruppo Esselunga. Fuori dallo schermo della Tv, ci si è chiesti se la famiglia tradizionale unita, come narrata e auspicata dallo spot e composta da padre, madre e figli, sia ancora un modello di riferimento nella società italiana, o se si tratti di un modo univoco e obsoleto di vedere la famiglia e la società. Ma il punto di vista di un gestore di supermercati non può rappresentare la visione di interi gruppi sociali. Inoltre, nella famiglia al centro dello spot, che sia tradizionale o meno, ciò che conta è la libertà di scelta individuale. Ha approfondito il tema il Presidente del Comitato Scientifico dell’Eurispes, Alberto Mattiacci ().
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