Eurispes, notizie e appuntamenti – 9 settembre 2024
Turismo: una risorsa da governare
È scaricabile online lo studio realizzato dall’Eurispes sull’overtourism e sulle proposte per rendere più competitivo il comparto del turismo https://eurispes.eu/news/turismo-una-risorsa-da-governare/
Laboratorio Europa, i temi e i relatori intervenuti al 6° incontro
Si è svolto il 6° incontro del Laboratorio Europa dell’Eurispes, coordinato dal Prof. Umberto Triulzi. All’incontro, ricco di partecipazione e spunti da parte dei relatori coinvolti, hanno partecipato, tra gli altri, l’Amb. Antonio Armellini, la consigliera diplomatica Myrianne Coen, il Prof. Carlo Curti Gialdino, l’ex Consigliere del CNEL Tommaso De Fazio, la Prof. Rosella Di Bacco, il Prof. Maurizio Franzini, il Prof. Sandro Guerrieri. Oltre al commento sugli ultimi avvenimenti politici avvenuti nell’Unione, tra cui le elezioni parlamentari del 9 giugno 2024 e la nomina di Roberta Metsola e Ursula von der Leyen, i temi affrontati sono stati molteplici. Tra tutti, la necessità di riformare le istituzioni Ue per affrontare le sfide in merito soprattutto alle politiche industriali, alla Difesa e alle crisi interne in paesi leader come Francia e Germania, oltre all’Italia che con il voto contrario alla Presidente von der Leyen rischia di assumere una posizione di secondo piano in Europa. Si è discusso ampiamente anche di politiche sociali e Green Deal, come tratti coesivi di un’Unione che non ha ancora superato le profonde scissioni sociali determinate da pandemia e crisi geopolitiche, che rischiano di indebolire il fronte dei diritti e aprire le porte alle destre estreme (continua a leggere).
NexTown: la trasformazione digitale per la rinascita dei territori
Martedì 17 settembre 2024, dalle ore 16,00 alle ore 19,00 a Roma presso il centro Europa Experience “David Sassoli” in Piazza Venezia, si svolgerà l’incontro dal titolo “NexTown: la trasformazione digitale per la rinascita dei territori”. I territori, con le loro specificità, servizi e sistemi produttivi, saranno il punto di partenza di un dibattito su come la trasformazione digitale in atto nel nostro Paese potrà favorire sviluppo e rinascita di città e borghi italiani nel rispetto dell’ambiente e della sostenibilità. L’Eurispes parteciperà con una relazione a cura del Prof. Avv. Aldo Berlinguer, Presidente dell’Osservatorio sull’Insularità ed aree interne dell’Eurispes (continua a leggere).
Rassegna Stampa Eurispes
Una selezione degli articoli apparsi sulla stampa nel corso delle settimane passate nei quali sono menzionati dati o informazioni tratti dal lavoro di ricerca svolto dall’Eurispes, è disponibile online e scaricabile cliccando qui
DALLA RIVISTA ONLINE DELL’EURISPES*
Scuola: superare i divari di apprendimento, soprattutto al Sud. Il Presidente Invalsi, Roberto Ricci, su dati e futuro
È stato presentato di recente l’ultimo Rapporto Invalsi 2024, che come ogni anno offre una prospettiva sullo stato della Scuola italiana attraverso i dati sull’apprendimento. Nell’àmbito del lavoro portato avanti dall’Osservatorio per le Politiche educative dell’Eurispes, abbiamo incontrato il Presidente Invalsi, Prof. Roberto Ricci, per una riflessione sulla situazione dell’Istruzione in Italia, partendo proprio dai recenti risultati delle prove Invalsi. Se da un lato si osserva una riduzione della dispersione scolastica implicita e una crescita dei risultati in Inglese per tutti i gradi scolastici, nelle regioni meridionali si riscontra la mancanza di adeguati servizi per l’infanzia, un fenomeno che può pregiudicare il percorso di apprendimento successivo. Il Presidente Invalsi ha poi evidenziato l’importanza delle tecnologie digitali e dell’Intelligenza Artificiale sia come mezzi di apprendimento che come strumenti atti a migliorare le valutazioni Invalsi, senza mai perdere di vista la dimensione sociale dell’apprendimento (continua a leggere).
Verso il G7 su lavoro e occupazione: tre proposte proposte operative
Per tre giorni a Cagliari, oltre ai Ministri del lavoro e dell’occupazione dei sette Stati che compongono il G7, coordinati dal Ministro italiano Marina Calderone, parteciperanno ai lavori anche i rappresentanti sia delle maggiori istituzioni pubbliche che operano nel settore sia del mondo economico e sociale: imprese, sindacati, società civile. Le tre sessioni avranno per oggetto lo sviluppo e un uso umano-centrico dell’intelligenza artificiale nel mondo del lavoro; la organizzazione di mercati del lavoro resilienti in società che invecchiano; la promozione di competenze reattive, flessibili e inclusive e la promozione di politiche e sistemi finalizzati ad assicurare un apprendimento permanente.
Temi questi che sono stati affrontati nel recente incontro annuale della Rete Europea sui Mercati del Lavoro Regionali – ENRLMM che si è riunita a Lugano in Svizzera e di cui l’Eurispes è membro fondatore ed ha la presidenza del Comitato Scientifico. In questa occasione sono state elaborate alcune indicazioni che possono rappresentare un contributo al ruolo che la presidenza italiana svolgerà nel prossimo vertice G7 sul lavoro, a Cagliari (continua a leggere).
Previsioni agricole globali: trend e prospettive per il settore agroalimentare
Un report OCSE-FAO dal titolo “Agricultural Outlook 2024-2033” traccia un quadro del futuro del settore agricolo globale partendo dall’osservazione dei trend di consumo e produzione degli ultimi vent’anni. Innanzitutto, saranno i fattori demografici a stabilire quali paesi incideranno maggiormente nei consumi e nella produzione di prodotti agroalimentari. La Cina peserà meno in termini demografici, mentre l’Africa Subsahariana si imporrà come nuovo epicentro dell’espansione demografica (+2,4% annuo) e l’India consoliderà la sua posizione di paese più popoloso. Saranno dunque le economie emergenti a dettare il passo, con una crescente domanda di prodotti ad alto valore aggiunto come carne, latticini e prodotti a base di cereali, determinata da un aumento dei redditi pro-capite. Anni addietro la domanda di tali prodotti proveniva da paesi ad alto reddito, nei quali oggi, al contrario, si osserva una propensione verso alimenti biologici e prodotti sostenibili. Il report dedica ampio spazio anche alla sostenibilità delle produzioni agricole, agli effetti del cambiamento climatico sulla geografia delle produzioni, e agli sprechi alimentari, un fenomeno che si manifesta in tutto il mondo per ragioni diverse. Se nei paesi a basso reddito si spreca cibo per carenze tecnologiche e infrastrutturali, in quelli ad alto reddito incidono standard di marketing e abitudini dei consumatori (continua a leggere).
Povertà educativa, un fenomeno latente che si riproduce nei ceti svantaggiati
La povertà educativa è un fenomeno diffuso e latente nel nostro Paese, che trascende il livello di scolarizzazione delle persone. La povertà educativa non riguarda, infatti, soltanto gli analfabeti o chi non ha completato il ciclo di istruzione obbligatorio, ma anche coloro che possiedono uno scarso livello di competenze in lettura, comprensione, scrittura, calcolo e problem solving. L’Italia è di fatto tra i Paesi più poveri d’Europa in termini educativi e tale povertà si trasmette da una generazione all’altra, complici il background familiare e le disuguaglianze sociali, assumendo diffusione diversa tra il Mezzogiorno e il resto della Penisola. Di fatto, nel 2022, l’Italia conta il 41,7% della popolazione tra i 25 e i 74 anni in possesso di titolo di studio inferiore al diploma, penultima in Europa (continua a leggere).
La sfida dell’instabilità: la salute mentale in Italia
Il tema della salute mentale è oggi di primo piano in Italia, al punto da determinare l’adozione di misure come il “bonus psicologo”. Come emerso dai dati dell’indagine condotta dall’Eurispes sul tema del consumo di psicofarmaci nel nostro Paese, il 19,8% degli italiani ha assunto farmaci come ansiolitici, antidepressivi, stabilizzatori dell’umore e antipsicotici nel corso dell’ultimo anno, mentre 3 italiani su 10 hanno cercato il sostegno di uno psicologo, il 10% dei quali attraverso sedute di psicoterapia online. Il disagio psicologico opprime soprattutto i giovanissimi: tra tutte le fasce d’età coinvolte nel sondaggio, i ragazzi tra i 18 e i 24 anni sono i più colpiti da sbalzi d’umore (72,7%), sintomi depressivi (71%), crisi di panico (51,2%), evidenziando ancora una volta un’emergenza in atto che riguarda il benessere psicologico dei più giovani (continua a leggere).