Notizie e appuntamenti – 12 febbraio 2025
Il debito dei paesi in via di sviluppo: tra i relatori del webinar il Segretario generale dell’Eurispes
Giovedì 13 febbraio dalle ore 18,00 alle 19,30 si terrà il webinar dal titolo “La questione del debito nei paesi vulnerabili nell’anno del Giubileo” per fare il punto sulle discussioni in corso nelle sedi internazionali sul debito dei paesi in via di sviluppo. Il webinar è organizzato dalla Fondazione Centesimus Annus Pro Pontifice in cooperazione con la European League for Economic Cooperation-Italia. Marco Ricceri, Segretario generale dell’Eurispes, prenderà parte al panel di discussione (continua a leggere).
Salute e lavoro, un binomio da coniugare
Venerdì 14 febbraio, dalle ore 9,00 avrà luogo il convegno “Tutela della salute e lavoro, un binomio da coniugare”. L’appuntamento è a Taranto, presso il Dipartimento Jonico in “Sistemi giuridici ed economici del Mediterraneo: società, ambiente, cultura” dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”. Rocco Liggieri, componente dell’Osservatorio Salute, Previdenza e Legalità dell’Eurispes, prenderà parte al convegno in qualità di relatore (continua a leggere).
Rassegna Stampa Eurispes
Una selezione degli articoli apparsi sulla stampa nel corso delle settimane passate nei quali sono menzionati dati o informazioni tratti dal lavoro di ricerca svolto dall’Eurispes, è disponibile e scaricabile online cliccando qui.
DAL MAGAZINE ONLINE DELL’EURISPES*
Una nuova idea di salute circolare, contemporanea, multidisciplinare: intervista alla Prof.ssa Ilaria Capua
One Health è un concetto che risale agli anni Sessanta e che mette in stretta relazione la salute umana con quella del pianeta e dei suoi abitanti. Il concetto di “salute circolare” amplia e integra One Health in una prospettiva contemporanea, multidisciplinare e inclusiva per affrontare le sfide sanitarie del futuro, prima tra tutte l’antibiotico-resistenza. Ne abbiamo parlato nell’intervista con la Prof.ssa Ilaria Capua, che spiega i nessi esistenti tra salute e qualità degli ecosistemi, e pone l’accento sulla responsabilità individuale nell’affrontare le crisi sanitarie (continua a leggere).
Evoluzioni e cambiamento della professione infermieristica raccontati da Beatrice Mazzoleni, Segretaria nazionale FNOPI
Gli infermieri sono stati gli eroi nel corso della crisi sanitaria causata dal Covid, una professione che attraversa un cambiamento sostanziale sia nella formazione che nello svolgimento del lavoro, che dovrebbe essere più flessibile e aderente alle esigenze sanitarie odierne. Innanzitutto, servono 15mila infermieri ogni anno mentre se ne laureano tra gli 11 e 12mila all’anno; inoltre, come spiega nell’intervista Beatrice Mazzoleni, Segretaria nazionale FNOPI, va accresciuto e consolidato il ruolo degli infermieri nella medicina territoriale, anche con maggiori responsabilità e autonomia (continua a leggere).
L’Onu verso il World Social Summit 2025, la sfida di un nuovo contratto globale
È fissato per la fine del 2025, a Doha, il vertice Onu sullo sviluppo sociale globale, dove insieme ai temi della sostenibilità introdotti dall’Agenda 2030, sarà discusso quello delle disuguaglianze sociali a livello globale. Lo sviluppo sociale auspicato dall’Onu si basa su lotta alla povertà, occupazione produttiva e dignitosa e inclusione sociale, tre pilastri voluti dall’Organizzazione mondiale del Lavoro (ILO) e da attuare attraverso politiche sociali incisive nei processi di sviluppo e negli equilibri non soltanto sociali delle nostre comunità (continua a leggere).
Accordi bilaterali e cooperazione per difendere l’unità europea
È sempre più arduo trovare accordi tra i 27 Stati membri dell’Unione, sia per mancanza di risorse che di un’ampia intesa politica per affrontare sfide fondamentali come la transizione ecologica e digitale, l’indipendenza energetica o la difesa comune. Una crisi aggravata dalla guerra dei dazi di Usa e Cina e che allontana la possibilità di una revisione dei trattati europei. Accordi bilaterali e multilaterali tra Stati membri con obiettivi comuni su temi specifici potrebbero salvare l’Unione dallo stallo (continua a leggere).
L’Intelligenza artificiale nelle aule di scuola. La sfida italiana tra opportunità e divari
L’uso dell’Intelligenza artificiale nel sistema educativo è già una realtà che sta ridisegnando i confini dell’insegnamento e dell’apprendimento. Eppure, non ci sono ancora regole certe da parte delle istituzioni scolastiche: solo il 10% delle scuole e delle Università ha infatti un quadro di riferimento ufficiale per l’utilizzo dell’IA. In Italia, l’IA si innesta su divari territoriali esistenti tra Nord e Sud, che riguardano sia le infrastrutture digitali nelle scuole sia la formazione dei docenti (continua a leggere).
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