Notizie e appuntamenti – 13 gennaio 2025
L’Eurispes incontra i ragazzi delle scuole romane nel ciclo di incontri organizzato dall’Università Gregoriana
Giovedì 16 gennaio 2025, l’Istituto Eurispes prenderà parte alla seconda edizione del ciclo di incontri organizzato dalla Facoltà di Scienze Sociali della Pontificia Università Gregoriana e diretto dal Prof. Luigi Mariano. “L’Etica utile” è il titolo del percorso di etica sociale applicata, rivolto ai ragazzi delle scuole superiori di Roma e provincia con l’obiettivo di far riflettere sulle implicanze esistenziali del paradigma etico, contribuendo a formare nuove generazioni eticamente responsabili. Sarà approfondito, in particolare, il contesto socio-culturale di riferimento in cui si trova la singola scuola con la finalità di accrescere la consapevolezza e la sensibilità nei confronti del bene comune. Il gruppo di lavoro degli studenti sarà chiamato a progettare una proposta operativa in cui la scuola diverrà il fulcro di iniziative volte a migliorare la qualità della vita relazionale delle persone, interagendo con le altre agenzie educative e sociali del territorio.
Mobilità circolare nel Mediterraneo
Il Segretario generale dell’Eurispes, Marco Ricceri, illustra in un breve video la nostra proposta di avviare progetti di mobilità circolare nel Mediterraneo (clicca qui).
Rassegna Stampa Eurispes
Una selezione degli articoli apparsi sulla stampa nel corso della settimana passata nei quali sono menzionati dati o informazioni tratti dal lavoro di ricerca svolto dall’Eurispes, è disponibile e scaricabile online cliccando qui.
DAL MAGAZINE ONLINE DELL’EURISPES*
Dieta e longevità, due fattori chiave per la salute: intervista con il Prof. Valter Longo
Longevità significa non solo vivere più a lungo e in buona salute, ma acquisire uno stile di vita in grado prevenire numerose malattie croniche e non solo: cancro, diabete, malattie autoimmuni, sono oggi al centro di studi che mettono in correlazione tali patologie con dieta e alimentazione, e valutano gli effetti del digiuno sulle terapie applicate. Rallentare l’età biologica può essere la chiave per prevenire patologie che ad oggi riguardano milioni di italiani e gravano in maniera importante sul Sistema Sanitario, come spiega il Prof. Valter Longo, Direttore dell’Istituto sulla Longevità University of Southern California – Davis School of Gerontology di Los Angeles e del programma di ricerca di Longevità e Cancro presso l’Istituto di Oncologia Molecolare IFOM di Milano (continua a leggere).
Nell’epoca della “mobile war” non sappiamo più chi comanda: intervista a Michele Mezza
Connessi a morte è il titolo del saggio di Michele Mezza, giornalista e docente universitario, che spiega il valore di dati e informazioni nei conflitti odierni. Ci troviamo sempre più spesso di fronte a guerre ibride, dove oltre alle armi contano la manipolazione dell’informazione e l’uso dei dati: la mobile war è lo scambio di dati che si tramuta in logistica militare. In questo contesto, anche l’informazione e il giornalismo diventano una questione di sicurezza nazionale, allontanandosi dal loro storico compito ed evolvendosi più rapidamente delle leggi che lo regolano (continua a leggere).
Migrazioni: un potenziale inespresso per l’economia nazionale
Il 2023 ha segnato un nuovo record per numero di migranti permanenti verso i paesi dell’OCSE, con oltre 6,5 milioni di nuovi arrivi, un dato che racconta i profondi cambiamenti economici e sociali in atto nelle nostre società. Molti paesi dell’area OCSE stanno promuovendo l’immigrazione lavorativa per contrastare la carenza di manodopera qualificata, attivando inoltre programmi per incentivare l’imprenditoria da parte dei lavoratori stranieri, considerati una risorsa anche nella creazione di nuove imprese. In Italia il 13,7% dei lavoratori stranieri è auto-impiegato, in linea con la media degli altri paesi del 13,8%, ma il dato riporta anche una necessità dettata dalla difficoltà di accedere al lavoro dipendente (continua a leggere)
Emigrazione degli italiani, quasi uno su dieci è residente all’estero
Nel 2024 sono iscritti all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero più di 6 milioni di italiani, ovvero quasi quasi uno su 10: di questi, poco più del 30% è nato in Italia e risiede per lo più in Europa, mentre molti altri cittadini italiani risiedono nelle Americhe e sono il frutto di precedenti fenomeni migratori. Dai dati Istat emerge inoltre che chi espatria è soprattutto giovane e qualificato, mentre chi rimpatria in Italia è in età più avanzata e con bassi livelli di istruzione, ponendo l’accento su un’emigrazione oggi legata al miglioramento delle condizioni lavorative o alla mancanza di opportunità in Italia. A ciò si associa un dato non trascurabile e che rischia di diventare strutturale, legato all’emigrazione interna (continua a leggere).