La Riforma della riscossione, nuovi criteri per decongestionare i debiti non riscuotibili
La recente Riforma fiscale prevede nuovi criteri di riscossione e introduce il “discarico automatico” dei ruoli dopo 5 anni dall’affidamento. Lo scopo principale del provvedimento è risolvere il problema all’accumulo dei debiti fiscali in mancanza di cancellazione delle posizioni non più riscuotibili che, insieme alla farraginosità del processo di riscossione, rappresenta la prima causa di inefficienza del sistema di riscossione dei debiti fiscali. Va chiarito che il “discarico automatico” non riguarda i crediti che sono oggetto di procedure esecutive, concorsuali o di accordi di ristrutturazione del debito, e che il discarico non comporterà automaticamente l’estinzione del debito. I nuovi criteri di riscossione rappresentano un primo passo rispetto a un sistema che attualmente, a 10 anni dall’iscrizione a ruolo, su 100 euro attesi ne incassa meno di 15. Altri possibili spunti di efficientamento potrebbero essere l’uso di fatture elettroniche e l’accesso all’anagrafe dei rapporti finanziari da parte del Concessionario del debito. L’approfondimento a cura dell’Avv. Giovambattista Palumbo, Direttore dell’Osservatorio Eurispes sulle Politiche fiscali (continua a leggere).