E’ stata definita una “rivoluzione”. La legge sulla filiazione, approvata dalla Camera dei Deputati martedì 27 novembre 2012, elimina definitivamente le differenze tra i figli nati all’interno di una coppia coniugata e quelli nati in una coppia non unita in matrimonio. I dati Eurispes, che da molti anni studia e analizza la situazione delle famiglie italiane, mostrano che la percentuale di nascite fuori dal matrimonio passa dal 19,6% del 2008 al 24,5% del 2011 dimostrando un trend in netta crescita sul totale delle nascite nel nostro Paese. Tale realtà numerica si pone in netto contrasto con le previsioni della legge precedente, in cui i figli cosiddetti legittimi godevano di una serie di diritti in quanto tali pregiudicati ai figli naturali. La riforma legislativa si è posta come necessaria alla luce delle nuove norme dettate anche a livello internazionale sull’attribuzione di diritti fondamentali ai minori, come quello di crescere all’interno della propria famiglia quale che essa sia.
Tabella: Nati fuori dal matrimonio in Italia
Anni 2008-2011
Valori assoluti e incidenza percentuale
Anni |
Nati fuori dal matrimonio |
Nati in totale |
Incidenza percentuale |
2008 |
112.849 |
576.659 |
19,57 |
2009 |
116.273 |
568.857 |
20,44 |
2010 |
134.398 |
561.944 |
23,92 |
2011 |
133.875 |
546.607 |
24,49 |
Fonte: Elaborazione Eurispes su dati Istat.
Le differenze tra la vecchia e la nuova legge. Prima della riforma era prevista la possibilità per il figlio minore di essere riconosciuto dai genitori e di acquisire uno statuto giuridico simile, ma non uguale, a quello del figlio legittimo, mediante un atto che seguiva un procedimento inverso a quello dell’attribuzione di un diritto personalissimo. Non era il minore che aveva il diritto in sé, ma era un maggiorenne che glielo attribuiva. Con l’attuale riforma del diritto di famiglia, al contrario, i figli godono di una serie di diritti costituzionalmente garantiti indipendentemente dal legame giuridico intercorrente tra i suoi genitori e per il solo fatto di essere figli. Ciò significa, ad esempio, che l’acquisizione della parentela con i nonni è un diritto del minore, che la possibilità di entrare nell’asse ereditario secondo la disciplina delle successioni è identica per tutti i figli, che ancora in caso di scomparsa dei genitori i bambini nati fuori dal matrimonio non possono essere dichiarati adottabili laddove vi siano dei nonni affidatari. Certo in alcune materie, prima di cantar vittoria, dovranno essere emanati decreti attuativi (ad esempio, sulla presunzione di paternità, sulla prova di filiazione, ed altri), ma lo spirito della nuova normativa non potrà essere disatteso dalle norme di attuazione.
Tabella: Nati da genitori non coniugati per regione
Anni 1995, 2009 e 2011
Valori per 100 nati
REGIONI |
1995 |
2009 |
2011 |
Tutti i residenti |
Tutti i residenti |
di cui: da genitori italiani |
Tutti i residenti |
di cui: da genitori italiani |
Piemonte |
10,1 |
26,5 |
28,4 |
30,1 |
32,2 |
Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste |
13,6 |
32,7 |
36 |
33,7 |
36,6 |
Lombardia |
8,8 |
21,6 |
23,4 |
25,2 |
27,3 |
Bolzano/Bozen |
18,5 |
39,4 |
43 |
41,8 |
47,1 |
Trento |
7,2 |
23,1 |
25,7 |
25,5 |
28,8 |
Trentino-Alto Adige |
13,2 |
30,8 |
33,9 |
33,3 |
37,6 |
Veneto |
6,8 |
22 |
23,4 |
26,3 |
28,7 |
Friuli-Venezia Giulia |
11,3 |
23,1 |
26,3 |
25,6 |
28,8 |
Liguria |
11,9 |
27 |
27,4 |
34,5 |
34,6 |
Emilia-Romagna |
12,7 |
28,4 |
32 |
33,1 |
37,1 |
Toscana |
9,8 |
27,5 |
28,7 |
32,3 |
33,5 |
Umbria |
6,3 |
17,9 |
18,8 |
23,2 |
24,7 |
Marche |
5,3 |
21,6 |
21,9 |
26,2 |
27,1 |
Lazio |
10 |
24,6 |
24,5 |
28,6 |
29,1 |
Abruzzo |
4,1 |
16,6 |
15,2 |
21,5 |
20 |
Molise |
2,9 |
9,6 |
8,2 |
15,7 |
13,3 |
Campania |
5 |
10,8 |
9,8 |
13,9 |
12,6 |
Puglia |
6,9 |
14,4 |
13,8 |
17,6 |
16,8 |
Basilicata |
2,7 |
8,2 |
7,1 |
10,3 |
8,4 |
Calabria |
3,9 |
10,4 |
8,5 |
12,8 |
10,7 |
Sicilia |
8,7 |
13,9 |
13,1 |
18 |
17 |
Sardegna |
8,9 |
23,5 |
22,8 |
28,5 |
27,8 |
Italia |
8,1 |
20,4 |
20,4 |
24,5 |
24,6 |
Fonte: Elaborazione Eurispes su dati Istat.
La polemica sui figli nati da incesto. Vi è poi, un punto della novella legislativa che ha suscitato molte polemiche e dissensi poiché riguarda la possibilità di riconoscere anche i figli nati da persone legate tra loro da un vincolo di parentela, ovverosia i figli incestuosi. In verità tale norma può essere letta da un duplice prospettiva. Se si guarda dalla parte dei minori un loro riconoscimento anche in questo caso, appare del tutto ammissibile poiché non si può fare ricadere sugli stessi l’effetto di comportamenti assunti da altri. Se è vero che esiste un diritto del minore a crescere dentro la propria famiglia, questo diritto non può essere privato o ristretto per ragioni che sono esterne alla situazione del figlio. La prospettiva può cambiare, invece, laddove la medesima norma venga letta tenendo conto della prospettiva degli adulti, poiché potrebbe comportare una validazione, a posteriori, di comportamenti vietati per legge con l’effetto di non disincentivarli in vista di una sanatoria degli effetti. Ecco, perchè, prudentemente il legislatore ha ritenuto che, data la delicatezza della situazione fosse necessario richiedere un intervento del giudice che si riserva la facoltà di concedere o meno un’autorizzazione al riconoscimento.
Tabella: Nati da genitori coniugati e non coniugati per tipologia di coppia
Anni 2011
Valori assoluti e in percentuale
TIPOLOGIA DI COPPIE |
Nati da genitori coniugati |
Nati da genitori non coniugati |
Totale |
|
VALORI ASSOLUTI |
Padre e madre entrambi italiani |
332.164 |
108.468 |
440.632 |
Padre straniero e madre italiana |
3.387 |
2.114 |
5.501 |
Padre italiano e madre straniera |
13.417 |
7.796 |
21.213 |
Padre e madre entrambi stranieri |
64.281 |
14.980 |
79.261 |
Totale coppie |
412.732 |
133.875 |
546.607 |
|
VALORI PERCENTUALI |
Padre e madre entrambi italiani |
75,4 |
24,6 |
100 |
Padre straniero e madre italiana |
61,6 |
38,4 |
100 |
Padre italiano e madre straniera |
63,2 |
36,8 |
100 |
Padre e madre entrambi stranieri |
81,1 |
18,9 |
100 |
Totale coppie |
75,5 |
24,5 |
100 |
Fonte: Elaborazione Eurispes su dati Istat.
|