Eurispes: indagine “Se io fossi il Sindaco di Roma…”
Corruzione, sporcizia e degrado le priorità da affrontare nella Capitale secondo i giovani romani |
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Se fossi il sindaco di Roma
Indagine Eurispes realizzata in collaborazione con gli alunni dell’Istituto Dante Alighieri di Roma
In collabolazione con l’Istituto Dante Alighieri di Roma, grazie ad una convenzione stipulata nel quadro dell’alternanza scuola-lavoro, e a ridosso dell’elezione del nuovo sindaco di Roma, l’Eurispes ha svolto un’indagine campionaria su un campione rappresentativo di ragazzi[1] residenti nella Capitale. Un gruppo di studenti della Dante Alighieri è stato accolto in Istituto per un periodo di apprendimento in situazione lavorativa ed ha potuto seguire l’intero percorso della ricerca, dalla definizione dell’oggetto e degli obiettivi, alla formulazione del questionario, fino alla somministrazione sul campo e l’inserimento dei dati. I ragazzi, grazie anche alla disponibilità ed all’impegno della preside e dei docenti, hanno fornito un prezioso contributo personale allo sviluppo dell’indagine e manifestato partecipazione e coinvolgimento. L’Eurispes, che fin dalla sua fondazione annovera tra i suoi obiettivi quello di rappresentare un laboratorio di formazione per le giovani generazioni, ringrazia il liceo Dante Alighieri per la collaborazione. I questionari sono stati distribuiti nel mese di maggio in 5 scuole romane e nella comunità di Sant’Egidio, allo scopo di costituire un campione rappresentativo delle diverse zone della città e delle differenti condizioni di vita dei ragazzi romani. La scelta del tema d’indagine è strettamente legata all’attualità. Da un lato, l’imminente elezione del nuovo Sindaco della Capitale, dall’altro, il particolare momento di difficoltà attraversato dalla città e, di riflesso, dai suoi abitanti. Il voto di giugno è arrivato dopo uno degli anni più drammatici degli ultimi decenni per la città di Roma, travolta da scandali continui – va ricordato quello denominato Mafia Capitale –, destabilizzata dalle sofferte dimissioni del sindaco Marino, massacrata dai disservizi, penalizzata nell’immagine. Gli ultimi mesi hanno visto il peggioramento di inefficienze e forme di degrado evidenti da anni: pessimo funzionamento dei trasporti pubblici, il problema irrisolto dello smaltimento dei rifiuti e della sporcizia diffusa, disordine e disorganizzazione, scioperi selvaggi, inadeguata manutenzione del patrimonio artistico, delle aree verdi, delle strade, abusivismo ed irregolarità, opere pubbliche incompiute, incuria generale. Circostanze che hanno veicolato in tutto il mondo un’immagine di mortificante decadenza ed abbandono, in netto contrasto con quella della Dolce Vita e della Grande Bellezza cristallizzate nell’immaginario straniero. Proprio in considerazione di questi elementi è sembrato di particolare interesse dare voce alle opinioni ed alle proposte, alle speranze ed alle aspettative dei più giovani, quelli che saranno i cittadini di domani della Capitale.
I risultati dell’indagine Chiamato a immedesimarsi nel ruolo di primo cittadino della Capitale, il 29% dei giovani intervistati afferma che il problema che affronterebbe in primis sarebbe la corruzione, piaga di un sistema che ha trovato in Mafia Capitale la sua più eclatante conclamazione. Per il 18,2%, invece, il problema da affrontare con maggiore urgenza è quello della sporcizia e del degrado in cui la città eterna ormai versa e che interessa per lo più le aree periferiche senza, tuttavia, escludere le zone centrali. Su percentuali sopra il 10% si attestano sia il cattivo funzionamento dei mezzi pubblici (11,9%), di cui le fasce giovanili sono importanti fruitori, sia la criminalità (11,6%). Quasi un ragazzo su dieci, il 9,1%, ravvede nella povertà il vulnus su cui agire più prontamente, mentre per il 6,6% è la manutenzione di strade e tombini a richiedere un tempestivo intervento. Interessante notare come il problema del traffico, che affligge pesantemente i lavoratori che utilizzano le arterie romane, sia sentito come prioritario solo dal 2,3% dei giovani, maggiormente attenti ad affrontare solertemente l’allarme terrorismo (4,5%). TABELLA 1 Se tu fossi il sindaco di Roma, quale problema della città affronteresti per primo?
Fonte: Eurispes.
Strategie per il rilancio della citta’ I ragazzi sembrano avere ben chiaro quale sia il punto di forza della città: la gran parte, il 64,9%, per valorizzare maggiormente l’immagine di Roma in Italia e nel mondo punterebbe soprattutto sulla sua storia, che la rende unica e immortale. Un apprezzamento importante quello sul lascito artistico-culturale da parte dei giovani, che osano una sensibilità lungimirante nei confronti del valore del patrimonio romano, tale da stimolare un’attenta riflessione da parte delle principali Istituzioni, spesso deficitarie in termini di sfruttamento delle potenzialità di cui l’Urbe gode. Un intervistato su tre, il 34,6% punterebbe, invece, su modernizzazione e rinnovamento, elementi chiave per mettere la città al passo con le altre capitali europee.
TABELLA 2 Per valorizzare maggiormente l’immagine di Roma in Italia e nel mondo punteresti soprattutto… Anno 2016 Valori percentuali
Fonte: Eurispes.
Per amministrare la città il 75,5% degli intervistati si circonderebbe di giovani, capaci di interpretare i nuovi problemi e proporre cambiamento, mentre meno di un giovane su quattro, il 23,5%, farebbe ricorso alla figura di esperti, vista la complessità dei problemi da affrontare. Quella della contrapposizione tra giovani, forieri del cambiamento, da una parte ed esperti dall’altra riflette una tematica calda anche a livello politico nazionale, dove negli ultimi anni si è progressivamente assistito all’entrata in scena di forze che fuggono i classici sistemi partitici per proporsi come alternativa di rinnovamento.
TABELLA 3 Per amministrare la città ti circonderesti di collaboratori… Anno 2016 Valori percentuali
Fonte: Eurispes.
Il 55,8% degli intervistati conviene nel ritenere prioritario un intervento sulle periferie, abbandonate a se stesse e con i problemi maggiori; una percentuale comunque significativa, il 42,4% si adopererebbe dapprima per il centro storico, quale simbolo della città e attrazione per i turisti, troppo spesso sporco e lasciato in balìa della disorganizzazione. Solo l’1,8% non saprebbe come agire o non offre una risposta.
TABELLA 4 Per prima cosa interverresti su… Anno 2016 Valori percentuali
Fonte: Eurispes.
Punti critici: periferie, turismo, sicurezza Alla luce dell’attenzione emersa per le periferie, è interessante capire quali siano gli interventi privilegiati dai giovani al fine di valorizzarle: per ben il 38,4% la riqualificazione passerebbe attraverso interventi contro il degrado e la sporcizia. Il 22,7% preferirebbe rendere le periferie sempre meno isolate, rafforzando i collegmaneti con il centro. Ancora una volta, l’investimento sulla cultura risulta essere particolarmente a cuore agli intervistati, se il 19,4% promuoverebbe iniziative culturali in grado di attirare visitatori (musica, street art, fiere, mostre). Infine, il 18,4% favorirebbe la creazione di luoghi di aggregazione per i residenti, come circoli sportivi e culturali o gli orti urbani, questi ultimi capaci di esercitare una forte attrazione negli ultimi anni.
TABELLA 5 Quale intervento privilegeresti per valorizzare le periferie? Anno 2016 Valori percentuali
Fonte: Eurispes.
I giovani immersi nelle vesti di sindaco sono stati interrogati anche sul settore turistico, che in Italia presenta forti tinte chiaroscurali. Se da una parte, infatti, il Bel Paese vanta ben 51 siti Unesco, a cui si aggiungono due del Vaticano, ovvero una quota che nessun altro luogo al mondo conosce, parimenti si dimostra incapace di sfruttare al meglio l’enorme potenzialità ereditata dal passato: gli ultimi dati prodotti da WTTC rilevano per il 2015 che il contributo del turismo al Pil nazionale è per l’Italia di soli 76 miliardi, cifra che la pone ottava in classifica dopo Stati Uniti (488), Cina (224), Germania (130), Giappone (106), Regno Unito (103), Francia (89) e Messico (80). Non solo, persiste una forte disomogeneità sul territorio nazionale in termini di capacità attrattive, con più del 60% del turismo concentrato in sole 4 regioni: Veneto, Lombardia, Toscana e Lazio. Quest’ultimo, che avrebbe dalla sua parte i tesori della Capitale, riesce a captare solo il 13,1% della percentuale realtiva alle quattro regioni, segno di un’evidente impasse nel gestire il patrimonio locale[2]. I suggerimenti allora proposti dai ragazzi in merito al primo provvedimento che attuerebbero per favorire il turismo nella città di Roma possono rappresentare un eventuale indirizzo strategico. Il 26,5% opterebbe per una maggiore pulizia e decoro della città, seguita da quanti, il 25,5% opererebbero per una maggiore efficienza del trasporto pubblico. Poco inferiore la quota di coloro che interverrebbero su una maggior manutenzione e cura del patrimonio storico-artistico (22,7%), mentre si attesta al 15,9% la percentuale orientata a un maggior controllo per prevenire furti e microcriminalità. Infine, scende al 7,3% il valore di quanti prenderebbero come primo provvedimento il maggior controllo e sanzioni contro le truffe ai danni dei turisti.
TABELLA 6 Qual è il primo provvedimento che attueresti a favore del turismo nella città di Roma? Anno 2016 Valori percentuali
Fonte: Eurispes.
Chiedendo agli intervistati quale intervento considerino più urgente per assicurare ai cittadini più sicurezza dalla microcriminalità, si evince che quasi la metà, il 46,7%, offre come ricetta un inasprimento della severità verso chi delinque. La percenzione serpeggiante nella comunità romana e nello specifico in quella giovanile sembrerebbe, quindi, palpare un certo difetto del sistema normativo tale da non garantire in primis la tranquillità dei cittadini. Non a caso, la seconda opzione più vagliata (30,1%) riguarda l’incremento delle pattuglie di controllo. Sempre nell’ottica di una maggiore vigilanza, seppure con una percentuale ben più esigua (9,3%), si colloca l’eventualità di avere più videocamere di sorveglianza, mentre si ferma all’8,6% l’intervento volto a dare più sostegno agli indigenti. Puntare sull’illuminazione delle strade è sentito come indifferibile solo dal 4,5% del campione.
TABELLA 7 Quale intervento consideri più urgente per assicurare ai cittadini più sicurezza dalla microcriminalità? Anno 2016 Valori percentuali
Fonte: Eurispes.
Per garantire una maggiore sicurezza ai cittadini, il 79,5% rafforzerebbe la presenza in città di carabinieri e forze di polizia a dispetto del 18,4% che non lo riterrebbe opportuno. Anche far ricorso ai vigili riscuote il parere positivo della maggiorana degli intervistati (59,1% vs 36,6%), mentre una situazione opposta si delinea per quel che concerne i soldati: oltre un giovane su due, il 50,2% non vi ricorrerebbe contro il 46,2% che ne consoliderebbe la presenza.
TABELLA 8 Rafforzeresti la presenza in città di… Anno 2016 Valori percentuali
Fonte: Eurispes.
Trasporti e mobilità Sul fronte del trasporto pubblico locale i cittadini romani lamentano uno stato del servizio decisamente carente, tale da rendere gli spostamenti da un capo all’altro della città definibili iperbolicamente “un’impresa”. A fronte di simile condizione la maggioranza del campione ritiene che i cittadini per il trasporto pubblico dovrebbero pagare meno, in quanto i costi sono troppo alti rispetto all’effettivo servizio offerto. Fuori dal preponderante coro il 17,9% secondo i quali i cittadini romani dovrebbero pagare di più affinché la città possa fornire un efficientamento del servizio.
TABELLA 9 Per quanto riguarda i trasporti pubblici di Roma, secondo te i cittadini… Anno 2016 Valori percentuali
Fonte: Eurispes.
Tra le soluzioni adottabili con più urgenza per migliorare la qualità del trasporto pubblico locale, quella maggiormente sostenuta con il 46% di consensi prevede la presenza di controllori perché tutti paghino il biglietto, soluzione peraltro impiegata già in molti paesi. Oltre un intervistato su quattro, il 28,3% investirebbe invece sulle vetture, insufficienti e in pessime condizioni. Le altre opzioni si mantengono tutte al di sotto della soglia del 10%: in particolare il 9,1% proporrebbe di destinare risorse al personale per prevenire gli scioperi. Per la città di Roma, quello degli scioperi è un problema di notevole rilevanza: si consideri che a livello nazionale da gennaio a settembre 2015 sono stati effettuati ben 193 scioperi del trasporto pubblico locale, in aumento rispetto allo stesso periodo del 2014 (135). L’Urbe ne ha contati da gennaio a settembre 2015 quota 16, per una media di due scioperi al mese: un numero importante, tanto da creare notevoli disagi ai cittadini romani, senza per questo entrare nel merito della legittimità delle richieste avanzate dai lavoratori[3].
TABELLA 10 Quale provvedimento adotteresti con più urgenza per migliorare la qualità del trasporto pubblico locale? Anno 2016 Valori percentuali
Fonte: Eurispes.
Si è, inoltre, chiesto ai giovani se promuoverebbero l’estensione della rete metropolitana ad aree in cui sono presenti reperti archeologici. Le risposte ottenute dimostrano ancora una volta come vi sia tra i ragazzi un effettivo intento di preservare l’assetto storico-artistico della loro città. Il 72,2% ritiene che sarebbe grave distruggere un patrimonio storico di tale valore; la percentuale di quanti sarebbero invece favorevoli, il 27,8%, adduce come motivazione il fatto che la rete metropolitana è assolutamente insufficiente, con gravi conseguenze per la mobilità.
TABELLA 11 Promuoveresti l’estensione della rete metropolitana anche ad aree in cui sono presenti reperti archeologici? Anno 2016 Valori percentuali
Fonte: Eurispes.
La costruzione di piste ciclabili come contributo ai problemi di circolazione incontra il favore di gran parte degli intervistati: oltre otto su dieci (85,6%) ne promuoverebbero la realizzazione, in quanto utili per ridurre sia il traffio sia l’inquinamento. Uno scarso 12,9% si dichiara contrario a simile intervento, poiché in una città come Roma le piste troverebbero uno scarso utilizzo.
TABELLA 12 Promuoveresti la costruzione di piste ciclabili? Anno 2016 Valori percentuali
Fonte: Eurispes.
Tra i vari provvedimenti adottabili quello ritenuto più utile consiste nel potenziare le linee (bus, navette, ecc.) dedicate al raggiungimento del centro e dei luoghi in cui si tengono particolari eventi: lo pensa il 90,2% del campione (molto il 56,1% e abbastanza il 34,1%). Ampi consensi anche per l’eventualità di reintrodurre il bigliettaio/controllore su autobus/tram per un valore complessivo dell’80% (molto il 46,2% e abbastanza il 33,8%). Segue con il 74% (molto il 33,6% e abbastanza il 40,4%) l’opzione di multare chi getta mozziconi per terra, secondo quanto previsto dalla legge entrata in vigore quest’anno, mentre l’ipotesi di multare chi getta gomme per terra, in base alla normativa in vigore quest’anno, vede un intervistato su tre, il 33,8%, non troppo convinto della risoluzione (poco il 24,7% e per niente il 9,1%).
TABELLA 13 Quanto ritieni utili i seguenti provvedimenti? Anno 2016 Valori percentuali
Fonte: Eurispes.
Contro il degrado Quello della sporcizia e dell’incuria è un tema balzato più volte agli onori della cronaca che stride fortemente con la grande bellezza che la Città eterna custodisce. Quale la stategia per ovviare a ciò? Secondo il 41,7% degli intervistati per garantire una maggiore pulizia si dovrebbe richiedere un più consistente impegno del Comune in termini di pulizia generale e di raccolta di rifiuti in particolare. Il 28,8% privilegerebbe adottare un atteggiamento sanzionatorio più severo verso chi sporca. Non manca chi punterebbe su una campagna di educazione civica e sensibilizzazione al rispetto della città (18,9%), mentre il 10,4% proprenderebbe per un incremento dei controlli e utilizzo di videocamere.
TABELLA 14 Quale strategia privilegeresti per garantire una maggiore pulizia della città? Anno 2016 Valori percentuali
Fonte: Eurispes.
Si è chiesto agli intervistati in quale misura alcuni accorgimenti potrebbero essere utili per ridurre l’inquinamento della città: le risposte rivelano che si ritengono scarsamente efficaci le targhe alterne nel 60,3% dei casi (per niente il 17,9% e poco il 42,4%) e l’ampliamento della Ztl per il 57,6% del campione (per niente 16,4% e poco il 41,2%). Nettamente diverso il giudizio nei confronti degli autobus a emissioni ridotte, utili per l’89,1% (abbastanza il 39,1% e molto il 50%) e l’incremento delle piste cicalbile, considerate vantaggiose dall’80,3% (abbastanza 34,1% e molto il 46,2%). Su percentuali più basse, pur incontrando la maggioranza dei favori, si attestano le opzioni delle domeniche ecologiche (57,3% di cui molto il 17,9% e abbastanza il 39,4%) e i limiti nell’utilizzo del riscaldamento/condizionatori d’aria (52,4% di cui molto il 13,9% e abbastanza il 39,1%).
TABELLA 15 In che misura secondo te i seguenti strumenti sarebbero utili per ridurre l’inquinamento della città di Roma? Anno 2016 Valori percentuali
Fonte: Eurispes.
Ai ragazzi è stato poi chiesto in che misura considerino gravi alcuni problemi nella città di Roma. I due problemi più sentiti sono lo scarso rispetto della raccolta differenziata dei rifiuti (citata da ben l’87,1%) e lo scarso rispetto del codice della strada (85,7%). Molto citata è anche la presenza dei parcheggiatori abusivi (74,5%), l’accattonaggio (72,7%), l’inquinamento acustico (64,7%), la presenza di venditori ambulanti (63,4%). Pur trattandosi di un campione costituito da ragazzi, la maggioranza è infastidita dalle scritte sui muri e dal graffitismo (58,6%). Sembra un po’ sottovalutato il problema delle barriere architettoniche, sentito solo dalla metà degli intervistati (49,7%). Un più contenuto 30% ritiene problematica la presenza dei camion bar in città. È interessante notare come le opzioni più citate siano due criticità causate dalla mancanza di rispetto delle regole da parte dei cittadini; in particolare, quello dei rifiuti si dimostra uno dei grandi punti deboli della Capitale.
TABELLA 16 In che misura ritieni gravi nella città di Roma: Anno 2016 Valori percentuali
Fonte: Eurispes.
Due terzi dei ragazzi intervistati (76,5%) concordano sull’opportunità di individuare zone ad hoc in cui i graffitari possano esprimere la propria creatività, tutelando così il resto della città. Il 13,6% dei ragazzi non considera scritte sui muri e graffiti un vero problema; il 9,1% si pronuncia invece a favore della tolleranza zero, perché ritiene che essi degradino l’aspetto della città. È ormai un dibattito di lunga data quello che vede contrapposte le posizioni di chi stigmatizza sempre e comunque il graffitismo e chi invece ne prende le difese come libera espressione artistica. Sempre più spesso, quella che viene ormai comunemente denominata Street Art, conquista un proprio spazio in precise zone delle città – una tendenza già diffusa negli Stati Uniti e in altre metropoli europee. Proprio Roma è stata recentemente protagonista di iniziative di questo tipo: quartieri popolari e periferici come San Basilio, Tor Pignattara, Tor Marancia hanno trovato un importante elemento di attrattività nella Street Art, grazie anche alla partecipazione di artisti internazionali; questa forma di arte urbana si è diffusa da Testaccio a San Lorenzo, dal Pigneto alla Garbatella e la Magliana.
TABELLA 17 Quale comportamento adotteresti nei confronti delle scritte sui muri ed i graffiti? Anno 2016 Valori percentuali
Fonte: Eurispes.
Il 67,9% degli interessati preferirebbe destinare le risorse economiche al completamento/restauro di opere già esistenti incompiute o abbandonate: si favorisce, dunque, il recupero del preesistente, laddove l’investimento su nuove opere utili alla città è l’ipotesi che conquista un numero minore di ragazzi: il 31,3%.
TABELLA 18 Preferiresti destinare le risorse economiche del Comune… Anno 2016 Valori percentuali
Fonte: Eurispes.
Stranieri e sicurezza I ragazzi intervistati si dividono sulle diverse politiche da adottare nei confronti degli stranieri che vivono a Roma. La posizione prevalente è quella volta a favorire l’integrazione partendo dalla scuola e dai centri di aggregazione (37%). Oltre un quarto del campione (26,4%) vorrebbe inasprire le sanzioni nei confronti di chi delinque. Il 19% offrirebbe sostegno economico ed assistenza ai più bisognosi; il 17,6% sposa la strategia più dura: limitare l’accesso di stranieri in città. Le diverse scelte rispecchiano la spaccatura esistente nell’opinione pubblica su un tema tutt’altro che facile da affrontare nel modo più corretto ed efficace. I ragazzi dimostrano di avere speranza nell’integrazione scegliendo di puntare soprattutto sulle agenzie di socializzazione. Non è, d’altra parte, trascurabile la quota di chi manifesta insofferenza e sfiducia, pensando a pene più dure per chi commettere reati ed a maggiori limitazioni per gli ingressi.
TABELLA 19 Quale politica adotteresti nei confronti degli stranieri che vivono a Roma? Anno 2016 Valori percentuali
Fonte: Eurispes.
Gli efferati attacchi terroristici che negli ultimi anni hanno sconvolto diverse città europee portano inevitabilmente a interrogarsi anche su quali misure sarebbe opportuno adottare per garantire la sicurezza del capoluogo laziale. Il puntare sull’attività dei servizi segreti è la strategia più gettonata, a cui si rimetterebbe il 28,5% dei giovani; mentre su percentuali di poco inferiori (25,8%) si attestano coloro che potenzierebbero gli strumenti di videosorveglianza e le intercettazioni. Un intervistato su cinque, il 20,2%, rafforzerebbe la presenza dell’esercito in città, seguito da quanti, il 15,9%, invierebbero rappresentanti delle forze dell’ordine in borghese. Una percentuale ridotta, l’8,3%, adotterebbe come soluzione quella di limitare la presenza di islamici in città.
TABELLA 20 Per garantire la sicurezza della città dal terrorismo, quale strategia privilegeresti? Anno 2016 Valori percentuali
Fonte: Eurispes.
L’immagine di Roma In qualità di sindaco, l’etichetta che maggiormente premerebbe cancellare legata alla città di Roma è quella che l’ha contraddistinta nell’ultimo anno, ovvero Mafia Capitale: a pensarla così è il 35,9% del campione, a cui segue un 30,3% che desidererebbe eliminare l’appellativo di città dove non funziona nulla. “La città decadente” e “la città della sporcizia” raggiungono rispettivamente il 10,9% e il 9,1% delle risposte, mentre l’opzione “la città della maleducazione” non arriva all’8% (7,8%). Un residuo 4,8% degli intervistati indica altre opzioni.
TABELLA 21 Come sindaco, qual è l’etichetta negativa associata a Roma che più ti premerebbe cancellare? Anno 2016 Valori percentuali
Fonte: Eurispes.
[1] Al questionario hanno risposto 369 ragazzi residenti nella Capitale, di età compresa tra i 15 e i 20 anni. La rilevazione è stata effettuata nel mese di maggio 2016. [2] Cfr, Stella, G. A., “La Grande bellezza sprecata dall’Italia. Germania e Macao incassano più di noi”, Corriere della Sera, 5 aprile 2016 e Scorranese, R.,“Siamo il Paese più sognato al mondo. Ma il turismo ci rende solo 76 miliardi”, Corriere della Sera, 19 aprile 2016. [3] Tonacci, F., “Ogni giorno in Italia quattro manifestazioni. Il Garante: «Cittadini ormai in ostaggio», la Repubblica, 3 ottobre 2015.
Fonte: www.eurispes.eu
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