Corriere delle Alpi | La crisi aiuta narcotraffico e riciclaggio
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di PIERO INNOCENTI
Gran parte del denaro sporco da ripulire proviene dal traffico delle droghe che, nella graduatoria mondiale, occupa, da decenni, il secondo posto, subito dopo il petrolio e prima del commercio di armi. In Italia, fonti autorevoli, indicano in oltre 400 milioni di euro la “produzione” giornaliera dell’industria del riciclaggio. La Banca d’Italia, valutava (ottobre 2011), in circa il 10% del Pil il quantitativo di denaro “ripulito”, indicando la ragguardevole cifra di oltre 150 miliardi di euro, mentre stime Eurispes e dell’Osservatorio Confesercenti (giugno 2011) la fissavano in 110 miliardi di euro.