International Conference on Social Precarity
| Conferenza internazionale sulla Precarietà Sociale
25-27 novembre 2010 – Middle East Technical University, Ankara – Turchia
Il processo di precarizzazione delle nostre società è giunto ad un livello di guardia. La precarietà sociale diffusa è ormai rilevata, in Italia e in tutta Europa, come un elemento strutturale del nostro vivere civile e degli aggiustamenti dei sistemi economici e produttivi. Quale valore in termini di risorse umane, economiche e sociali si perdono in queste condizioni? Quanto è sostenibile sul piano politico e della coesione una simile situazione? La necessità di imprimere una svolta orientata ad uno sviluppo più equilibrato sarà discussa nella Conferenza internazionale sulla Precarietà Sociale in programma dal 25 al 27 novembre 2010, nella prestigiosa università METU, Middle East Technical University, ad Ankara, in Turchia.
L’iniziativa è stata organizzata dalla Rete Europea SUPI, specializzata nell’analisi e valutazione dei processi di precarizzazione della società, promossa dall’EURISPES in collaborazione con la Freie Universitaet di Berlino. Insieme al Segretario generale dell’Istituto, prof. Marco Ricceri, ben cinque membri del Comitato Scientifico dell’Eurispes porteranno ad Ankara il contributo dei loro studi: il prof. Patrizio Di Nicola (Università La Sapienza) il prof. Pietro Merli Brandini (ISRIL – Istituto di Studi sulle Relazioni Industriali e del Lavoro), il prof. Rolf Hepp (Freie Universitaet di Berlino) il prof. Peter Herrmann (Cork Univesity, Irlanda), la prof.ssa Sibel Kayciouglu (direttore del Dipartimento di Sociologia dell’Università METU di Ankara). Un messaggio ai partecipanti alla conferenza, ricca di importanti spunti di riflessione, è stato inviato dall’Ambasciatore dell’Italia in Turchia, Gianpaolo Scarante.
Un Memorandum di proposte sulle linee di analisi e sugli interventi più adeguati al fine di uno sviluppo più sostenibile ed equilibrato sarà elaborato nel corso della conferenza e presentato successivamente alle competenti autorità nazionali ed europee. È questo il contributo che l’Eurispes, con la Rete Europea SUPI, intende dare all’Anno Europeo 2010 della lotta alla Povertà e alla Esclusione Sociale.
Essenziale, come emerge dai documenti di base elaborati in preparazione della conferenza, è il superamento della logica di individualismo esasperato che tuttora prevale in Europa, e il recupero di uno spirito di solidarietà comunitaria e di pratiche di partecipazione, come quelle proposte dai sindacati di fronte alle ristrutturazioni produttive.
Nell’ occasione della conferenza di Ankara, un vasto dibattito internazionale è stato aperto sul tema della precarietà sociale per iniziativa della Prof.ssa Halima Ozimowa, dell’Università Politecnico di Taskent – Uzbekistan.
Il dibattito è tuttora in corso e quanti avessero intenzione di inviare le proprie opinioni e i propri contributi possono farlo collegandosi al sito: www.couchsurfing.org/group.html (colonna a destra – dibatti internazionali, tema Politiche – Governi).
SOCIAL PRECARITY ON MODERN SOCIETIES
AN INTERNATIONAL OPEN DEBATE IN A 3-DAYS CONFERENCE PROMOTED IN ANKARA
BY THE EUROPEAN NETWORK S.U.P.I. AND M.E.T.U. UNIVERSITY
International Conference on Social Precarity
25-27 November 2010 – Middle East Technical University, Ankara – Turkey
The precarisation process on our societies is becoming worrying. The spread social precarity is now perceived, in Italy and all over Europe, as a structural element of our civil living and of the economic and productive systems. Which kind of value do we loose in terms of human, economic and social resources? How long this situation could be substained from the political side, and from the social cohesion one?
The need to rationally turn a more balanced development will be discussed on the International Conference on Social Precarity, that will take place from 25 to 27 Novenmber 2010 on the prestigious METU University in Ankara, Turkey. Experts from 9 Countries will take part to the conference: Austria, Germany, UK, Ireland, Italy, Poland, Switzerland, Turkey, US.
The initiative has been organized by the European Network SUPI with the collaboration of the Sociology Department of the METU University, that is the host partner, and other European Institutes.
SUPI is made up of excellent experts – sociologists, economists, jurists, social and union operators – and it’s specialized in the analysis of the precarization processes within the society. The European Network was founded on 2007 in Berlin, at the German Labour an Social Politics Ministry , after a long period of in-depth examinations and meetings that took place from 2003.
The Italian Institute EURISPES will take part to the event with the Secretary General of the Institute, prof. Marco Ricceri, and five members from its Scientific Committee: prof. Patrizio Di Nicola (Università La Sapienza, Rome) prof. Pietro Merli Brandini (ISRIL – Istituto di Studi sulle Relazioni Industriali e del Lavoro, Rome), prof. Rolf Hepp (Freie Universitate, Berlin) prof. Peter Herrmann (Cork Univesity, Ireland), prof. Sibel Kayciouglu (Director of the Sociology Department of the METU University, Ankara). A message to all the participants, full of important ideas and suggestions, was sent from the Italian Ambassador in Turkey, Gianpaolo Scarante. Other messages and support have been sent from Carmelo Cedrone, European Economic and Social Committee from Bruxelles, Georgy Kiradiev, the Secretary General of the International Unions IATUO and from the Russian oil company LUKOIL, from the Lodz University (Poland) and from the Basque Country (Spain).
A Proposal memorandum on the analysis guidelines and on the proper actions in order to promote a more sustainable and balanced development will be created during the conference and then submitted to the proper national and European authorities. This is the contribute that the SUPI Eurpean Network wants to bring to the European Year 2010 for Combating Poverty and Social Exclusion.
With the occasion of the Ankara conference, a large International debate on the social precarity was opened by Prof. Halima Ozimowa, Taskent University – Uzbekistan.