Immigrazione e criminalità organizzata: lo sfruttamento dei migranti in Italia prende nuove forme | Studio Eurispes

Caporalato, prostituzione, accattonaggio e persino sfruttamento digitale: sono i quattro volti del rapporto tra immigrazione e criminalità organizzata in Italia descritti nello studio “Immigrazione e criminalità organizzata: le strategie dei sodalizi italiani”, realizzato dall’Eurispes.

L’indagine, che copre il periodo 2019-2024, utilizza un metodo di ricerca innovativo: sono stati combinati strumenti digitali di raccolta dati online con un’attenta analisi qualitativa dei casi di studio. Attraverso un sistema automatizzato di ricerca e selezione di notizie da fonti aperte (open source), sono stati identificati e verificati oltre trenta episodi (casi campione) in cui lo sfruttamento dei migranti è direttamente riconducibile a reti criminali organizzate italiane e straniere. Si tratta di una metodologia replicabile che potrebbe essere impiegata in futuro per ulteriori analisi, scandagliando forme di sfruttamento di altri settori del mercato del lavoro con alto tasso di presenza di migranti.

L’analisi e il reperimento digitale delle informazioni hanno reso possibile individuare tendenze e collegamenti che nella maggior parte dei casi sfuggono o non vengono osservati attraverso una lettura multidimensionale: il caporalato agricolo e quello digitale, la prostituzione e l’accattonaggio nascondono meccanismi comuni di controllo e profitto.

Il report fa emergere i meccanismi attraverso i quali i sodalizi criminali hanno imparato a sfruttare i vuoti normativi e burocratici del sistema migratorio, proponendosi come intermediari occulti tra datori di lavoro e migranti in condizioni di vulnerabilità. Ne risulta un sistema sommerso, ma diffuso, che intreccia economia legale e illegale.

Capire come cambiano le strategie criminali è il primo passo per contrastarle. L’auspicio è quello di rafforzare il coordinamento tra Istituzioni, Forze dell’ordine e centri di ricerca, per costruire un monitoraggio costante basato su dati reali e anticipare le evoluzioni del fenomeno.

Il report è scaricabile online cliccando qui 

 

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