Laboratorio sul capitale umano
Il concetto di capitale umano racchiude in sé tutte le conoscenze, le esperienze e le capacità che un individuo acquisisce nel corso della propria biografia e che “offrirà” al mercato in cambio di remunerazioni. Può essere definito come bene “illiquido”, non separabile dalla persona che lo detiene, che rappresenta una risorsa prodotta e accumulata attraverso un processo di investimento che comporta la rinuncia ai redditi presenti, e al consumo immediato, in previsione di benefici futuri. Ma la domanda di un bene esiste solamente nel momento in cui esso genera utilità: perciò, la persona “domanda” istruzione non solo per ottenere una gratificazione immediata (bene di consumo) ma anche nell’ottica di lungo periodo, per l’acquisizione di conoscenze necessarie alla realizzazione del proprio progetto di vita e di lavoro, con una particolare attenzione, quindi, alle remunerazioni future attese (bene di investimento). La persona si sentirà, dunque, invogliato a investire in capitale umano fino al momento in cui i costi e i benefici dell’investimento stesso si uguaglieranno (Eurispes, Rapporto Italia 2017).
Lo sviluppo del capitale umano ha ricadute significative sullo sviluppo economico e sociale del territorio. Il nostro sistema promuove interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di ordine economico, sociale e culturale per sviluppare il capitale umano?
L’intento del Laboratorio, coordinato dalla giornalista e scrittrice Benedetta Cosmi, è coinvolgere attraverso il lavoro di ricerca, di formazione e di divulgazione promosso dall’Eurispes tutta la “filiera” del capitale umano mettendo in contatto le realtà pubbliche e private per una profonda e condivisa riflessione sul tema.