Laboratorio Brics

Perché un Laboratorio dell’Eurispes sui BRICS?

L’attenzione dell’Istituto si è concentrata nell’osservare e valutare i profondi cambiamenti geo-politici e geo-economici e sociali che stanno avvenendo sulla scena mondiale, in particolare per il loro impatto sulla realtà italiana ed europea.

I BRICS, cioè il coordinamento degli Stati Brasile, Cina, Russia, India, Sud Africa, costituiscono ormai da oltre un decennio una realtà complessa che ha una grande influenza sul sistema di relazioni dell’Italia e le sue politiche di sviluppo. Una influenza che è sia diretta, riguardo ai rapporti e scambi bilaterali con i singoli Stati membri di tale coordinamento, sia indiretta, sulle aree regionali ed i settori produttivi di maggior interesse per gli operatori pubblici e privati italiani. Un esempio, in questo senso, è dato dalla crescente penetrazione degli stati BRICS nel Mediterraneo, un’area di interesse primario per l’Italia. In termini concreti, le iniziative BRICS, da un lato, condizionano in modo crescente le politiche del nostro sistema e più estesamente di quello UE; dall’altro offrono delle nuove, importanti opportunità di crescita e di progresso.

Riguardo ai profondi cambiamenti in atto nello sviluppo globale, è opinione comune che in una prospettiva di medio termine alcuni Stati del coordinamento BRICS, come la Cina e l’India, potrebbero assumere un ruolo primario nello sviluppo mondiale; inoltre che le iniziative BRICS di ampliamento della loro compagine a nuovi Stati (strategia BRICS Plus) ed a nuove aree di cooperazione (Africa, Eurasia) possono incidere fortemente sia sul sistema di governance dell’economia mondiale, sia sui termini e condizioni dello sviluppo. È convinzione dell’Eurispes che queste nuove prospettive devono essere ben comprese nelle loro implicazioni e vissute con lungimirante spirito costruttivo e collaborativo.

L’Italia condivide con gli Stati BRICS numerosi impegni comuni definiti nei vertici dei Capi di Stato e di governo, ad esempio i vertici G20, e nelle piattaforme approvate nell’ambito delle istituzioni internazionali, prima fra tutte l’Agenda 2030 sullo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. L’Italia ha quindi tutti gli strumenti per promuovere iniziative positive e utili di crescita comune e per agire come fattore di stimolo per la definizione di nuove politiche UE.

In questa direzione va il contributo dell’Eurispes con l’iniziativa del Laboratorio sui BRICS, costituito nel 2015 e formato da un qualificato gruppo di esperti. In coerenza con la tradizione scientifica dell’Istituto, Il Laboratorio opera sulla base di un metodo di analisi e valutazione multidisciplinare e sistemico, si presenta come un gruppo di lavoro aperto alle più qualificate collaborazioni italiane ed estere, svolge incontri periodici, elabora analisi, studi, raccomandazioni che sono messe a disposizione dei responsabili delle decisioni, pubblici e privati.

Il Laboratorio è coordinato dal Marco Ricceri, Segretario generale dell’Eurispes.

Documenti Allegati

  • Note degli Esperti: Paolo RAIMONDI. “I BRICS e la minaccia di una nuova crisi sistemica globale”, 13.12.2019, ITA
  • Note degli Esperti: Enrico MOLINARO. “Punti fermi nella interpretazione della realtà dei BRICS”, 30.10.2018, ITA
  • Note degli Esperti: Elisabetta BASILE – Claudio CECCHI. “Quale futuro per i BRICS dopo il Summit di Brasilia?”, 13.12.2019, ITA
  • Note degli Esperti: Paolo MOTTA, “L’esperienza europea dei corridoi TEN-T e la connettivita’ euroasiatica”, 08.10.2019, ITA
  • Note degli Esperti: Paolo MOTTA, “Nota sul X Vertice BRICS 2018”, 30.10.2018, ITA
  • Note degli Esperti: Paolo MOTTA, “L’EVOLUZIONE GLOBALE DELLA BRI – Belt & Road initiative”, 30.10.2018, ITA

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