Picco dei contagi, ma l’informazione evita i toni da “emergenza”. Report Osservatorio Tg Eurispes – CoRiS Sapienza
Aumento contagi: una narrazione pacata
I Tg dal 6 al 10 dicembre – Con l’entrata in vigore del super green pass, che lunedì riceve le aperture di tutte le testate, l’informazione di prime time sembra tirare per qualche giorno un sospiro di sollievo, riprendendo da metà edizione la cronaca del contagio. La tendenza s’inverte venerdì quando, con il nuovo picco tra contagiati (oltre 20mila) e deceduti (più di 100), i numeri del Covid tornano in cima alle scalette. Nonostante i dati allarmati e le regioni che rischiano di “tingersi di giallo”, non trovano posto nei servizi particolari toni d’allarmismo, con Tg5 che, venerdì, ricorda in copertina come l’Italia, a dispetto della crescita dei casi, resti il paese europeo che meglio controlla la quarta ondata. Proseguono gli interventi di autorità ed esperti (ministri, segretari e virologi) che riprendono i dati rassicuranti sul numero dei vaccinati (in forte aumento) e richiamano l’esigenza delle terze dosi, rassicurando sulle vaccinazioni dei minori in partenza già dalla prossima settimana. Continua, inoltre, la presa di distanze dalle posizioni dei no-vax, con i Tg Mediaset che dedicano diversi titoli alle minacce verso alcuni esponenti della politica, tra cui il Governatore friulano Massimiliano Fedigra, mentre la presenza delle fasce estremiste nelle piazze italiane si assottiglia sempre più. Diffusa l’attenzione per le terapie intensive che si riempiono, in molti casi proprio con l’ospedalizzazione degli stessi no-vax.
Sciopero generale, i Tg schierati con l’esecutivo
L’annuncio dello sciopero generale promosso da Cgil e Uil, senza però il sostegno della Cisl, raccoglie 18 riferimenti in scaletta, ma per nessuna testata occupa l’apertura. L’informazione televisiva appare sostanzialmente schierata con il Governo, con il Tg2 che mercoledì rilancia le critiche di Matteo Salvini, mentre è solo il Tg3 a proporre (giovedì) un intervento del leader della Cgil Maurizio Landini. Grande spazio va, inoltre, all’opera di mediazione dei ministri del Pd ed alle possibili concessioni avanzate in settimana. A rimarcare l’importanza di questa rottura è soprattutto Tg La7, con Enrico Mentana che (martedì) valuta che con questo sciopero generale si è conclusa la lunga “luna di miele” tra l’esecutivo e le parti sociali.
Scala, applausi e “bis” per Mattarella
Continua l’attenzione alla corsa per il Quirinale, tema molto presente nella manifestazione Atreju di Fratelli d’Italia. Grande spazio, martedì, nell’ambito dell’apertura della stagione lirica della Scala, agli applausi ed alle “richieste di bis” per il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Da segnalare l’attenzione data dal Tg4 ad un articolo del Financial Times che auspicava per il Premier, Mario Draghi, una lunga permanenza a capo dell’esecutivo, per non far piombare il Paese nell’instabilità politica. Sempre la testata di News Mediaset apre, giovedì, allarmata per l’impatto della transizione green dell’Europa, che imporrebbe ai paesi membri la ristrutturazione entro il 2050 di tutte le abitazioni per raggiungere l’efficientamento. Si tratterebbe di un vero e proprio “assalto alla casa”.
Zaki fuori dal carcere, Luca Manconi: “vittoria della gioventù europea”
La scarcerazione di Patrick Zaki, dopo 22 mesi di prigionia, rincuora le edizioni e raccoglie, tra martedì e mercoledì, ben 10 aperture. Titolo unico per il Tg1 della nuova Direttrice, Monica Maggioni, che mercoledì apre con le immagini del giovane egiziano che riabbraccia i suoi familiari, e ringrazia l’Italia per il sostegno e la vicinanza. Toccante anche il commento di Luca Manconi che, intervistato dal Tg3, descrive l’evoluzione della vicenda come una battaglia vinta dai giovani europei, e il trionfo di una identità collettiva della quale anche uno studente egiziano dell’Università di Bologna può fare parte. Tg4, invece, dedica alla notizia una manciata di secondi da studio, e propone un lungo servizio sugli oltre 2.000 “italiani da riportare a casa”, spesso trattenuti illegalmente in paesi stranieri e in condizioni non dissimili da quelle di Patrick Zaki.
L’addio alla “Regina”
La scomparsa, a 93 anni, di Lina Wertmuller, leggenda e regina del cinema italiano provoca, giovedì, grande commozione nei Tg di serata, che le dedicano diverse aperture, con doppio titolo per Studio Aperto e copertina del Tg5.
Caporalato, maxi inchiesta a Foggia. Al via la nuova rubrica del Tg2
Grande spazio, venerdì, all’inchiesta contro il caporalato a Foggia, che arriva a sfiorare il Viminale per il coinvolgimento della moglie del Responsabile del Dipartimento Immigrazione che si è subito dimesso: titoli per tutti. Tg4 vi dedica l’apertura, chiamando nuovamente in causa la Ministra, Luciana Lamorgese, oggetto di una continua spirale di critiche (approfondimenti migliori vengono proposti nel weekend). Più spazio per le altre testate alle dinamiche della vicenda, che riguarda ben 10 aziende sul territorio foggiano, con il Tg3 che documenta le condizioni dei lavoratori a Borgo Mezzanone. Mentana osserva come, in questa occasione, non abbia molto senso chiamare in causa la responsabile del Viminale. Fuori da questi fatti, l’attenzione ai profughi resta assai circoscritta, con solo i Tg Rai che producono approfondimenti sugli scenari sia ai confini dell’Europa (Tg3) sia a Ventimiglia (Tg2), dove gruppi di volontari della Caritas assistono decine di famiglie, garantendo supporto a molti bambini. Da segnalare l’impegno della testata di Gennaro Sangiuliano, che alle recenti nomine si è visto riconfermare il ruolo di Direttore del Tg2 e che, giovedì, lancia una nuova rubrica dedicata all’esplorazione dei piccoli centri italiani, con tappa alcune cittadine “esemplari”, una per l’uso delle fonti rinnovabili, l’altra per l’elevata natalità.