Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: il destino dell’Italia. Report Osservatorio Tg Eurispes – CoRiS Sapienza

Recovery Plan, per Tg La7: una “conquista”. Ora spaventa il contagio “indiano”. Terrorismo rosso: “Fine della dottrina Mitterrand”.

 

I Tg dal 26 al 30 aprile – L’approvazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) costituisce, com’era scontato, il tema centrale della settimana dell’informazione. En plein di aperture tra lunedì e martedì (16 in totale), con 4 primi titoli (Tg Rai e La7) giovedì 29, giorno del varo del Recovery Plan. Nonostante la portata di questo passaggio, e il rilancio delle affermazioni del premier Mario Draghi che chiama in campo “Il destino dell’Italia”, mancano nei servizi commenti o analisi che guardino “dentro” al complesso provvedimento. Sola eccezione, Enrico Mentana che, scusandosi per l’“ovvietà della considerazione, giovedì parla del varo del PNRR come della «cosa più importate accaduta nel nostro Paese» dall’inizio della pandemia.

Forte attenzione per il rischio contagi provenienti dall’India, oggetto di 19 titoli e diverse aperture. Particolarmente allarmate le coperture del Tg4, che denuncia i mancati controlli esercitati sui cittadini di origine indiana arrivati nel Paese, mettendo in dubbio la validità dei controlli effettuati in quelli di partenza. Dopo che le votazioni di sfiducia contro il ministro della Salute, Roberto Speranza, non hanno prodotto nessun risultato concreto, la testata di News Mediaset cerca di rinquadrarlo “nel mirino”, stavolta fermando una famiglia di origine indiana appena uscita dall’aeroporto, e raccogliendo i commenti scettici di alcuni cittadini italiani. Più equilibrate le coperture di Tg5 e Tg2, che affrontano anche la drammatica situazione in India, riprendendo le immagini dei corpi bruciati per le strade.

Spazio per tutti, da metà edizione, ai numeri nostrani del contagio, con la curva che prosegue la sua lenta discesa in uno scenario nazionale sempre più tendente al giallo (aperture, venerdì, per Studio Aperto e Tg2). Sollievo e soddisfazione per il raggiungimento, giovedì 29, delle 500mila vaccinazioni quotidiane. Agguerrito come sempre il Tg4, che propone un’inchiesta in più servizi contro le inefficienze della rete dei trasporti nella Capitale, denunciando violazioni nelle norme che favoriscono la diffusione del contagio.

L’arresto in Francia di una decina di terroristi rossi che da decenni vi risiedevano impuniti, si impone nelle edizioni di mercoledì, reclamando 5 aperture (e il primo titolo per Tg5 anche giovedì). Soddisfazione per tutti, con i Tg Mediaset e Tg2 che offrono diverse testimonianze ed approfondimenti. Tra questi, l’intervento sul Tg4 di mercoledì del Colonello Di Petrillo in merito alla fine della “dottrina Mitterrand” e la copertina del Tg5 di giovedì, che propone un amaro giudizio: «Ce li consegnano dopo che la vita se la sono goduta, un’opportunità che loro hanno negato alle proprie vittime».

Sempre per gli esteri, titoli per i Tg Rai e La7 di venerdì alla reazione della Russia contro le sanzioni dell’Unione, con l’interdizione dal paese di alcune personalità, tra cui il presidente del Parlamento Europeo David Sassoli.

Il nuovo “terremoto” che scuote la magistratura, prodotto dalla diffusione dei verbali segreti dell’avvocato Piero Amara, spicca venerdì in apertura sia per Tg4 che per Tg La7, con doppio titolo per quest’ultimo.

Lo sblocco del ddl Zan contro l’omotransfobia trova, mercoledì, spazio fin dai titoli per Tg3 e Tg La7, e nei servizi per le altre testate Rai. La giornata di martedì registra invece una rara “comunanza di vedute” tra Studio Aperto e Tg3, che fin dai titoli evidenziano la sentenza che assolve un 49enne di Arezzo malato di artrite reumatoide dall’accusa di spaccio per aver coltivato della cannabis per uso medico. Spazio ai temi sociali anche per il Tg2 che, lunedì, titola su una casa protetta per le donne ad Enna: essa rischia di chiudere perché la sua attività non è stata rifinanziata.

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