Le proposte Eurispes al Forum Civile dei Brics sullo sviluppo sostenibile delle città e su ambiente, clima e energia

Le politiche per la sostenibilità richiedono agli Stati due ordini di impegni ben precisi: assumere la “qualità dello sviluppo” come elemento centrale di riferimento e operare con avanzamenti simultanei e integrati nelle tre dimensioni indicate dalle Nazioni Unite: economica, sociale ambientale. È con questa premessa che l’Eurispes ha presentato una serie organica di proposte presso due sessioni del Forum Civile dei Brics.
La prima sessione, svolta lo scorso 18 agosto 2020, è stata dedicata al tema dello sviluppo sostenibile delle città e dei territori agricoli e alle azioni di riequilibrio territoriale da promuovere nella fase post Covid. La sessione, introdotta dalla Prof.ssa Victoria Panova e presieduta dalla Prof.ssa Irina Yarygina della Università Finanziaria di Mosca, ha registrato la partecipazione del Segretario generale dell’Eurispes, Marco Ricceri. Le proposte dell’Eurispes, basate sugli studi condotti da diversi anni in Italia sul valore dell’economia territoriale, hanno presentato un insieme organico di iniziative incentrate su due assi principali: la promozione di un diverso e più equilibrato sviluppo territoriale tra città e campagna, con piani di investimento che sappiano cogliere le grandi opportunità della rivoluzione digitale, e la valorizzazione dei comportamenti virtuosi dei cittadini al fine di diffondere il più possibile nella società civile, nei comportamenti quotidiani dei cittadini, la consapevolezza dell’importanza di operare secondo i princìpi della sostenibilità.
La seconda sessione, svolta il 4 settembre 2020, dedicata alle strategie in materia di ambiente, clima ed energia, è stata presieduta dal Prof. Vladimir Churgof, e coordinata da Julia Kazakova, di Green Peace di Mosca, ha visto la partecipazione del Prof. Fabrizio Zucca, membro del Comitato Scientifico dell’Eurispes. Le proposte dell’Eurispes hanno messo in risalto che la transizione ad un’economia verde, sulla quale tutti gli Stati hanno assunto impegni precisi in sede internazionale, richiede la organizzazione di un nuovo sistema di governance basato su una stretta collaborazione tra lo Stato, le imprese e le organizzazioni della società civile ed un valido sistema di incentivazizone e disincentivazione a favore delle nuove scelte di investimento e di produzione. Nell’ambito delle nuove politiche, le imprese dovrebbero essere stimolate ad adottare le pratiche di “bilancio integrato”, come strumento adeguato ad evidenziare, assieme ai valori di profitto, anche i valori ambientali e sociali promossi con le attività aziendali; nello stesso tempo i cittadini dovrebbero essere sollecitati ad adottare nuovi modelli di consumo. In questo quadro, rientrano le iniziative di sostegno all’economia circolare che – ha sottolineato l’Eurispes – deve essere valutato come un vero e proprio nuovo modello economico.
Unanime il consenso espresso dai relatori in queste importanti occasioni, sul fatto che la comunità scientifica debba rafforzare la cooperazione internazionale operando sulla piattaforma che tutti gli Stati hanno in comune – la piattaforma dello sviluppo sostenibile – e contribuire in tal modo a ridurre le gravi tensioni che la crisi pandemica rischia di esasperare ulteriormente a livello globale.
Di seguito è possibile scaricare i documenti con le proposte: