Eurispes: presentato il caso Enel a Mosca
Eurispes: presentato il caso Enel a Mosca in occasione della conferenza internazionale della Lukoil sulla responsabilità sociale delle imprese
L’Eurispes ha presentato a Mosca un caso di eccellenza italiano in materia di responsabilità sociale delle imprese. Si tratta dell’ENEL che da tempo opera in Italia con un modello di rendicontazione di sostenibilità basato su 450 indicatori e che di recente ha varato l’importante programma “Incidenti zero” con l’obiettivo di raggiungere, entro il 2012, il massimo di sicurezza in tutti gli impianti, sia in Italia sia all’estero.
La presentazione del caso italiano è avvenuta nell’ambito della Conferenza Internazionale sul tema della responsabilità sociale delle imprese che la compagnia petrolifera russa LUKOIL ha organizzato in occasione del XX anniversario della sua costituzione. Alla Conferenza erano presenti anche esperti dell’OECD, Leed Programme, e della Federazione mondiale dei sindacati.
«Quanto più la crisi si fa difficile – ha affermato il Presidente della Lukoil, Vagit Y. Alekperov – tanto più le imprese devono rafforzare il loro senso di responsabilità e di sostegno ai lavoratori, alle comunità locali, in materia di sicurezza e di salvaguardia ambientale».
Secondo il Segretario Generale dell’Eurispes, Prof. Marco Ricceri, «la gravità della crisi richiede la massima convergenza e la totale collaborazione tra imprese, sindacati ed Istituzioni. È pertanto necessaria la definizione di un nuovo sistema di regolamentazione dei processi economici che limiti le situazioni di instabilità, eviti le rotture sociali e, ove possibile, i conflitti politici. Il rafforzamento da parte delle aziende delle pratiche di responsabilità sociale è uno degli elementi strategici di questa nuova regolazione. È molto importante, quindi, che le imprese trasmettano messaggi positivi di impegno in questa direzione. Il caso dell’ENEL è emblematico anche in considerazione del fatto che l’azienda ha deciso di applicarlo all’estero, in particolare in Russia, nella consociata OGK5.
Tutto ciò – conclude Ricceri – contribuisce a confermare la serietà professionale delle maggiori imprese italiane, a rafforzarne il prestigio e a dare maggiore valore alle iniziative di partenariato italo-russo».