Cartoon. Paperina e l’Uomo ragno battono Charlie Brown e Mafalda
Cartoon. Paperina e l’Uomo ragno battono Charlie Brown e Mafalda
Paperina con il 21,1% e l’Uomo ragno con il 20,6% sono i personaggi dei fumetti a cui vorrebbero somigliare i bambini italiani. Percentuali significative di ragazzi hanno scelto anche Topolino (10,6%), Paperino (7,4%), Superman (6,2%); seguono poi le streghe protagoniste del fumetto Witch (3,2%), Tex Willer (2,8%), Dylan Dog (2,4%), Julia (2,1%), Minnie (1,8%), Charlie Brown (1,7%), Mafalda (1,4%).
Questo è quanto emerge dall’ultimo Rapporto sulla condizione dell’infanzia e dell’adolescenza realizzato da Eurispes e Telefono azzurro, che in uno dei capitoli che compongono lo studio hanno preso come riferimento il mondo dei fumetti, per trarre maggiori indicazioni sui valori e i modelli dell’universo infantile.
Tali risultati evidenziano come anche oggi i personaggi dei fumetti più popolari tra i bambini provengano in gran parte dal mondo Disney. Le bambine vorrebbero somigliare alla grintosa e simpatica Paperina, ma anche (seppur in misura minore) alla femminilissima Minnie. I bambini si identificano invece spesso in Topolino, positivo ed intelligente, o in Paperino, buffo e divertente (quest’ultimo è forse più simpatico ma anche più sfortunato, per questo probabilmente gli viene preferito Topolino).
Ai classici personaggi Disney si affiancano, per i bambini, i supereroi più celebri. La grande popolarità attuale dell’Uomo ragno è riconducibile al clamoroso successo del film che lo vede protagonista e che ha conquistato le giovani generazioni. Le scelte del campione sono legate al comune desiderio di molti bambini di possedere i superpoteri dell’Uomo ragno o di Superman e di vivere avventure eroiche e travolgenti, pur conservando sentimenti ed emozioni molto umane.
Meno citati, presumibilmente perché rivolti soprattutto ad un pubblico adolescente o adulto, personaggi di grande fama come Dylan Dog e Tex Willer; ancora meno i “classici” come il timido Charlie Brown e la “contestataria” Mafalda.
Per le bambine emergono poi le streghe del fumetto Witch, a conferma del successo della moda che vede protagonisti maghi e streghe in Tv, al cinema, in letteratura e nei fumetti. Anche in questo caso le scelte dei bambini si orientano in larga parte sui personaggi maschili e quelle delle bambine sui personaggi femminili.
I bambini affermano di voler somigliare, in oltre un terzo dei casi (36%), all’Uomo ragno, che risulta nettamente il personaggio dei fumetti più citato. Molte preferenze maschili vanno anche a Topolino (13,2%), Paperino (11,4%), Superman (10,8%); seguono, con percentuali minori, Tex Willer (4,4%), Dylan Dog (4,2%), Charlie Brown (2,6%).
Le bambine scelgono soprattutto Paperina (43%), personaggio vivace e simpatico dotato di forte personalità. Al secondo posto, curiosamente, si colloca invece Topolino (7,7%), un personaggio maschile, seguito dalle streghe di Witch (6,6%), dall’Uomo ragno (4,3%), da Julia (4,1%) e da Minnie (3,7%). Le femmine, quindi, prendono come riferimento, in alcuni casi, anche figure maschili di grande popolarità.
Nel complesso, dunque, sebbene i maschi subiscano maggiormente il fascino dei supereroi, anche le femmine non ne sono del tutto immuni. Entrambi i sessi dimostrano di amare particolarmente i personaggi simpatici e divertenti della Disney.
Mettendo in relazione questi risultati con le caratteristiche che i bambini dichiarano di ammirare maggiormente nei loro idoli, si osservano alcune interessanti corrispondenze. I bambini che attribuiscono grande importanza al coraggio, scelgono molto frequentemente come personaggio dei fumetti l’Uomo ragno, mentre alla scelta di Charlie Brown corrisponde spesso l’ammirazione per la simpatia. L’ammirazione per la bellezza dei propri idoli risulta invece in relazione con la preferenza per Paperina.
Il Rapporto dell’Eurispes analizza anche il genere di programmi televisivi preferito dai bambini. Ebbene, come era prevedibile il 19,9% del campione indica come genere televisivo preferito i cartoni animati ed i programmi per ragazzi; il risultato è abbastanza scontato dal momento che si tratta di programmi rivolti specificamente ai ragazzi di questa età e da sempre molto amati.
Gli altri generi preferiti sono i reality show (come il Grande Fratello e Saranno famosi; 17,7%) e lo sport (16,4%), seguiti dai film e dai telefilm (11,2%), dai documentari scientifici (8,8%), dai programmi comici (6,2%). Meno numerose le preferenze raccolte da quiz (5,2%), varietà (5,1%), programmi musicali (4,9%); i generi meno amati dai bambini sono le telenovelas e le soap opera (1,9%), i telegiornali (1,3%) ed i talk show (0,8%).
I gusti dei bambini appaiono quindi decisamente vari e spaziano dalle trasmissioni nate per i più piccoli a quelle contenenti situazioni e linguaggi più indicati per i ragazzi o per gli adulti. Pur prevalendo l’evasione pura e risultando molto scarso l’apprezzamento per i telegiornali, sono in molti a prediligere su tutto i documentari scientifici, che appagano evidentemente la curiosità e la voglia di sapere. L’interesse per lo sport, inoltre, come mostrano i dati, nasce precocemente nei bambini. D’altra parte, quella nuova categoria di programmi definibili come reality show trova una buona fetta del loro pubblico più appassionato proprio fra i più giovani, forse perché in grado di suscitare sensazione e curiosità. Quest’ultimo dato deve far riflettere in considerazione del fatto che programmi come il Grande Fratello mostrano situazioni e linguaggio spesso poco adatti ai bambini.
Gli stili di fruizione dei bambini non sono comunque generalizzabili poiché i loro interessi risultano numerosi ed eterogenei.
Le preferenze dei bambini e delle bambine, diversamente da quanto si poteva supporre, risultano differenziate solo in minima parte. Ad eccezione di una percentuale leggermente più alta di preferenze femminili per film e telefilm (11,2% contro il 9,8% dei maschi), i due sessi dimostrano gusti decisamente simili. Se si poteva immaginare il comune apprezzamento per i cartoni animati (20,9% per le femmine, 19,8% per i maschi) e per i reality show (17,9% per le femmine, 18,4% per i maschi), sorprende molto scoprire che i maschi e le femmine scelgono lo sport in percentuale quasi equivalente (rispettivamente 17% e 16,3%). Evidentemente i grandi eventi come la Formula 1, le partite di calcio internazionali ed i programmi sul campionato coinvolgono non solo i bambini ma anche le bambine.
Relativamente all’area geografica di appartenenza del campione, emergono alcune differenze nei gusti, ma di piccola entità. I bambini delle Isole indicano lo sport come genere televisivo più amato con frequenza minore rispetto agli altri, e i cartoni animati con frequenza maggiore. Cartoni animati e programmi per ragazzi sono invece meno apprezzati dai soggetti del Nord-Ovest.