3a Edizione

Terza edizione del “Premio Manuzio”

Si è svolta il 1° marzo 2011, presso la Camera dei Deputati, Sala delle Colonne, la cerimonia di premiazione della III^ edizione del Premio Aldo Manuzio per la diffusione della cultura e del libro europeo.
Il Premio è promosso dal Gruppo degli Editori Italiani aderenti al Forum degli Editori dell’Unione Europea in collaborazione con: A.I.E.-Associazione Italiana Editori, Ufficio Pubblicazioni della Unione Europea e Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, Comune di Roma: Assessorato alla Cultura e Istituzione Servizio Biblioteche, EURISPES, Istituto di Pubblicismo
Il Premio ha ricevuto la “adesione” del Presidente della Repubblica, on. Giorgio Napolitano, che ha inviato una targa speciale di rappresentanza, ed ha il patrocinio del Senato della Repubblica, della Regione Lazio, della Provincia di Roma e del Comune di Roma.
Nel corso del dibattito che ha preceduto la cerimonia di premiazione Vittorio Calaprice, della Rappresentanza della Commissione Europea in Italia, ha sottolineato l’importanza del Programma per la cultura 2007-2011 dell’Unione Europea che ha un budget di 400 milioni di euro da utilizzare per progetti di salvaguardia della diversità culturale in Europa, per il supporto alle attività delle istituzioni culturali, per il finanziamento delle analisi e degli studi sul valore della cooperazione culturale.
Di particolare importanza è l’approccio con cui la Commissione ha lanciato questa estate una vasta consultazione tra gli operatori culturali. Come ricordato da Calaprice, nel Libro Verde della Commissione (COM-2010-183) si parla espressamente del contributo che le “industrie culturali e creative” possono dare al rilancio dell’economia europea. A livello europeo, dunque, il problema della cultura è stato affrontato innanzitutto con riguardo all’aspetto di organizzazione industriale delle attività culturali.
Pina Foti, dell’AIDDA, Ass. Imprenditrici e Donne Dirigenti d’Azienda, ha segnalato invece l’urgenza di affrontare due questioni fondamentali. La prima, riguarda la salvaguardia e l’uso della lingua italiana a livello europeo. È vero che l’inglese è diventato negli anni la principale lingua veicolare, anche a livello internazionale. Ma non è ammissibile che la lingua italiana – cioè la lingua di una Paese fondatore della UE – sia sostanzialmente cancellata nelle riunioni e nei documenti comunitari. La diversità delle culture e, quindi, delle lingue è un valore che la UE deve tutelare ad ogni costo. La seconda questione riguarda la tutela dell’industria editoriale. Con il pretesto che questo settore veicola soltanto messaggi culturali, all’editoria è di frequente affidato un ruolo marginale rispetto ad altri settori industriali. Peraltro, l’editoria è un comparto imprenditoriale nel quale le donne svolgono un ruolo da protagoniste, come responsabili di case editrici ed anche come fruitrici dei prodotti editoriali (le donne leggono più degli uomini).
In questo senso, Gian Maria Fara, Presidente dell’Eurispes, ha precisato che l’editoria è uno snodo nevralgico per la diffusione della cultura e della conoscenza, elemento fondamentale della nuova strategia di rilancio dello sviluppo europeo EU2020. Una diffusione che avviene tramite una organizzazione industriale di alta qualità che si confronta ogni giorno con le sfide delle tecnologie moderne e con la competizione globale. Purtroppo, siamo ancora ostaggi di una visione-vetero industriale, che sostiene solo la produzione dei beni materiali e trascura invece il sostegno alla produzione dei beni immateriali e della conoscenza, che produce un serio danno al Paese e blocca la competitività del sistema. Tanto più quando, con l’editoria, si è di fronte ad un settore nel quale la creatività e l’intraprendenza imprenditoriale si manifestano in gran parte attraverso imprese di piccola e media dimensione, spesso guidate da giovani e da donne.
Lo stesso Presidente A.I.E. – Associazione Italiana Editori, Marco Polillo, ha rivendicato la “dignità” dell’impresa editoriale come un settore industriale vero e proprio, né più né meno di altri settori, composto di imprese altamente innovative che a livello europeo contribuisce al 2,6% del PIL, ha un alto tasso di crescita anche in periodi di crisi, offre impieghi di qualità a circa 5 milioni di persone nei 27 Paesi membri della UE. In Italia questo comparto è troppo trascurato e relegato, anche nei rapporti con i vari Ministeri, in settori diversi da quello produttivo vero e proprio. È un errore al quale occorre porre urgente rimedio, perché si corre il rischio reale di indebolire un patrimonio imprenditoriale italiano ed europeo che mantiene una posizione di primato nel mondo.
Infatti, l’Ambasciatore di Ungheria, Janos Balla, ha ribadito che la tutela del patrimonio culturale europeo è uno dei principali punti di impegno della presidenza ungherese della UE e questa tutela va perseguita secondo il principio comune di “unità nella diversità”. «Il premio Aldo Manuzio ci riporta ad un’epoca in cui i rapporti culturali tra l’Italia e l’Ungheria erano assai intensi, quando numerosi esponenti dell’élite politica, culturale e religiosa ungherese frequentavano le università italiane, in primis quelle di Ferrara e Bologna. Giano Pannonio, ambasciatore di Ungheria e autore di poesie in latino esaltava il fatto che in Italia si leggessero poesie provenienti dalla Pannonia. Questi rapporti italo-ungheresi sono risultati molto intensi anche nei secoli successivi e sono un vero patrimonio della nostra casa comune: l’Europa».

VINCITORI TERZA EDIZIONE

Sezione: “Opere di Catalogo”

Casa Editrice: MARSILIO EDITORI Spa
Venezia

Titolo: Costruire le istituzioni democratiche. La lezione di Adriano Olivetti (2009)

Autore: Sergio Ristuccia

Sezione: “Collane Editoriali”

Casa Editrice: ISTITUTO POLIGRAFICO E ZECCA DELLO STATO Spa
Roma

Collana: FOROEUROPA

Direttore: Claudio De Rose

Sezione: “Scuole”

Casa Editrice: EDIZIONI JUNIOR Srl
Azzano San Paolo (BG)

Titolo dell’opera: BAMBINI IN EUROPA

Direttore: Ferruccio Cremaschi

Sezione: “Libro e Nuove Tecnologie”

Casa Editrice: CASALINI LIBRI Spa
Firenze

Titolo: E.I.O. – Editoria Italiana Online

Osservatorio Editoria Elettronica Italiana

Reference Reviews Europe Online

I Libri Database-Plus

Le Riviste Database-Plus

Sezione: “ Riviste”

Casa Editrice: GANGEMI EDITORE Spa
Roma

Titolo dell’opera: SEMESTREUROPEO

Rivista Europea di Best Practices

Direttore: Aldo Torchiaro

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