Media Literacy

Il Progetto “Media Literacy” ha come obiettivo quello di aiutare le categorie formative che, insieme ai genitori, sono maggiormente a contatto con gli studenti, a trasformare la vasta cultura dei media in informazioni pratiche, approfondimenti e mezzi educativi. In questo contesto l’Eurispes ha articolato una serie di servizi e offerte formative, la pubblicazione e la diffusione di materiale specialistico e l’organizzazione di eventi, il cui obiettivo è quello di formare chi ha la responsabilità di educare i giovani nello specifico e delicato settore della Media Literacy.

Il Progetto è stato elaborato sulla base della decennale esperienza maturata dall’Eurispes attraverso progetti e iniziative europee, collegate ai programmi di ricerca promossi dalla Commissione Europea, dal Consiglio d’Europa e dall’Unesco. Il Progetto è reso possibile dalla collaborazione avviata in Italia con il Comitato Media e Minori, i centri specializzati della Sapienza Università di Roma (Coris e Dgzen), l’associazione europea Eavi, di Bruxelles.

La Commissione Europea definisce ufficialmente la Media Literacy come «la capacità di accedere ai media, di comprendere e valutare criticamente i diversi aspetti dei media a cominciare dai loro contenuti, di creare comunicazione in una varietà di contesti. La Media Literacy riguarda tutti i media, compresi la televisione e il cinema, la radio e la musica registrata, la carta stampata, Internet e le altre nuove tecnologie digitali impiegate nella comunicazione » (Comunicazione 833/2007).

L’Eurispes e l’impegno per la diffusione della Media Literacy

Da dieci anni Eurispes è l’Istituto che rappresenta l’Italia all’interno di un Consorzio internazionale (EAVI – European Association of Viewers Interests), che coinvolge l’Unesco ed altri importanti partners europei e internazionali. Il Consorzio ha l’obiettivo di studiare i percorsi di Media Education intrapresi nell’Unione europea e a livello internazionale, sia nel quadro dei curricula scolastici sia nel contesto delle iniziative promosse dai media stessi.

L’EAVI è inoltre il soggetto incaricato dalla Commisione Europea di proporre nel 2014 le raccomandazioni finalizzate alla definizione della Direttiva europea su tale argomento, che dovrà essere recepita da tutti gli Stati Membri.

Il sistema educativo italiano dovrà quindi allinearsi agli standard europei mediante la formazione dei docenti e, dunque, la figura del Media Educator verrà richiesta sempre di più sul mercato quale profilo qualificato in grado di creare e sviluppare una competenza mediale anche in ambito aziendale.

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